“La casalinga è un lavoro a tutti gli effetti”. Decisione epocale, arriva il REDDITO DOMESTICO, ecco quando ti entra il primo stipendio delle ‘massaie’
Reddito per le casalinghe (pexels) - IlFogliettone.it
Fondo Casalinghe e Assegno Sociale: un sostegno economico per chi lavora a casa e non percepisce un reddito
In Italia, le casalinghe non percepiscono un reddito fisso, ma possono accedere a due tipi di prestazioni economiche gestite dall’INPS: la pensione di vecchiaia del Fondo Casalinghe e l’assegno sociale. Il Fondo Casalinghe permette di versare contributi volontari per maturare una pensione futura, mentre l’assegno sociale è una prestazione assistenziale destinata a chi non ha redditi sufficienti. Nel 2025 l’assegno sociale ammonta a 538,69 euro mensili e può essere richiesto da chi ha compiuto 67 anni.
Il Fondo Casalinghe è un fondo previdenziale gestito dall’INPS che consente di versare contributi volontari per costruire una pensione di vecchiaia o di inabilità. L’iscrizione al fondo è aperta a tutte le casalinghe maggiorenni, e i versamenti possono essere anche liberi, ma devono rispettare un importo minimo di 25,82 euro per mese di contribuzione. Per maturare un anno completo di accredito è necessario versare circa 310 euro. L’ammontare della pensione dipende direttamente dalla quantità e dalla durata dei contributi effettuati.
L’assegno sociale rappresenta invece un sussidio assistenziale per chi non possiede redditi sufficienti e ha compiuto almeno 67 anni. Nel 2025 l’importo mensile è di 538,69 euro, e può essere aumentato per chi ha più di 70 anni. Per accedervi, i redditi personali non devono superare i limiti fissati dalla legge, che nel 2024 erano pari a 14.627,08 euro per un individuo e 31.064,28 euro per le coppie coniugate.
Per iniziare a costruire la propria pensione tramite il Fondo Casalinghe, è necessario valutare la propria situazione economica e la disponibilità a versare i contributi. Maggiore è la regolarità dei versamenti e più lungo è il periodo di contribuzione, maggiore sarà la pensione maturata. Il Fondo rappresenta quindi un’opportunità concreta per le casalinghe che vogliono garantire un reddito futuro.
Richiedere l’assegno sociale
Chi non ha contributi sufficienti o altri redditi può richiedere l’assegno sociale una volta raggiunti i 67 anni. La domanda può essere presentata tramite il portale online dell’INPS, tramite patronati convenzionati o chiamando il contact center dell’ente. È fondamentale verificare di rispettare i requisiti di reddito e di età al momento della richiesta.
Oltre alle prestazioni economiche, nel 2025 è previsto un bonus elettrodomestici che offre alle famiglie la possibilità di uno sconto in fattura del 30% sull’acquisto di lavatrici, frigoriferi, forni, lavastoviglie e altri elettrodomestici, fino a un massimo di 100 euro. Per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, il tetto sale a 200 euro. Il bonus mira a sostenere il potere d’acquisto e promuovere il rinnovo degli elettrodomestici più vecchi e energivori.

Requisiti e modalità di erogazione
Per ottenere lo sconto è necessario rottamare un elettrodomestico della stessa tipologia di quello acquistato e rispettare il limite di un bonus per nucleo familiare. Lo sconto viene applicato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto, semplificando l’accesso al beneficio. È previsto un numero massimo di 480.000 voucher, quindi la tempestività nella richiesta sarà essenziale.
Il bonus elettrodomestici non solo riduce la spesa immediata delle famiglie, ma favorisce anche l’efficienza energetica, contribuendo a ridurre i consumi in bolletta e l’impatto ambientale. Sostituire apparecchi obsoleti significa infatti coniugare risparmio economico e sostenibilità, offrendo un vantaggio concreto sia alle famiglie che all’ambiente.
