La destra francese ha deciso: per l’Eliseo in campo Nicolas Sarkozy e Alain Juppé
PRESIDENZIALI 2017 Mancano sette mesi al voto. Hollande, presidente socialista uscente, scioglierà la riserva sulla sua candidatura solo a dicembre di Giuseppe Novelli
di Giuseppe Novelli

Altri tre ministri hanno invece detto chiaramente che vogliono partecipare alle primarie: Arnaud Montebourg, l’ecologista Cécile Duflot, e Benoît Hamon. All’estrema sinistra, si è candidatao Jean-Luc Mélenchon, che aveva registrato l’11% dei voti al primo turno delle presidenziali 2012. A destra, fra i Republicains (ex Ump) sono sette i pretendenti alle primarie, previste il 20 e 27 novembre. Fatto salve sorprese, il duello sarà tra l’ex premier Alain Juppé, 71 anni, più moderato, e l’ex presidente Nicolas Sarkozy, 61 anni, due figure agli antipodi, ma dai destini collegati da oltre 30 anni. “Le vere elezioni si svolgeranno a novembre e non a maggio”, secondo Bruno Jeanbart, dell’istituto di sondaggi OpinionWay. “A priori il vincitore delle primarie a destre sarà il vincitore delle presidenziali”. Nessuna lotta intestina invece nel Front National, dove a correre per l’Eliseo sarà, con assoluta certezza, Marine Le Pen, che già nel 2012 era arrivata al terzo posto con il 18% dei voti. Gli attentati jihadisti in Francia, a Parigi e poi a Nizza, non hanno fatto che portare acqua al suo mulino e quindici anni dopo l’exploit di Jean-Marie, la figlia del fondatore del Front National, partito di cui ha preso le redini, è praticamente certa di arrivare al secondo turno, per poi soccombere di fronte al candidato dei “Republicains”.
