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La Fiorentina trionfa in rimonta, ma il brivido resta: 3-2 col Polyssa

Un soffio di sollievo si leva dall’Artemio Franchi, ma il cuore dei tifosi viola batte ancora all’impazzata. La Fiorentina di Stefano Pioli  strappa il passaggio del turno battendo il Polyssia 3-2 in una rimonta al cardiopalma, dopo un primo tempo che ha fatto tremare le certezze della squadra di Italiano. Una vittoria che parla di resilienza, ma che lascia interrogativi aperti su una prestazione altalenante, capace di entusiasmare e preoccupare allo stesso tempo.

Inizio da incubo

Il match si apre con un errore clamoroso di De Gea, che al 2’ minuto si fa sorprendere da Nazarenko: il giovane ucraino, freddo e preciso, insacca l’1-0. Il Franchi ammutolisce, e la situazione peggiora al 20’, quando Andriyevskyi estrae dal cilindro un tiro al volo da fuori area che si spegne all’incrocio dei pali. Un gol di rara bellezza che gela i viola e mette a nudo le fragilità di una difesa apparsa lenta e disorganizzata. Il Polyssia, squadra ostica e ben messa in campo, sembra in pieno controllo, mentre la Fiorentina fatica a trovare ritmo e idee.

La scossa della ripresa

Nella ripresa, però, cambia la musica. Italiano scuote i suoi, e la squadra risponde con orgoglio. Al 55’, Dodò accende la speranza: il terzino brasiliano si inserisce in area e trafigge il portiere avversario con un diagonale preciso, firmando l’1-2. Il pubblico si rianima, il Franchi diventa una bolgia. L’ingresso di Ranieri al 70’ cambia ulteriormente l’inerzia: il difensore, con un colpo di testa su calcio d’angolo, pareggia i conti. È il 2-2, e la Fiorentina ora ci crede.

Il sigillo di Dzeko

Quando il pareggio sembra condannare i viola ai supplementari, Edin Dzeko si erge a protagonista. All’89’, il bosniaco riceve un pallone in area, si gira in un fazzoletto e scarica un destro imparabile che fa esplodere lo stadio. È il 3-2, il gol che vale il passaggio del turno. Ma il finale thrilling non cancella le ombre di una prestazione che, per larghi tratti, ha mostrato crepe preoccupanti.

La Fiorentina avanza, ma il percorso europeo si preannuncia insidioso. La rimonta dimostra carattere, ma gli errori iniziali e le difficoltà nel gestire il ritmo del match sollevano dubbi sulla solidità della squadra. Italiano dovrà lavorare per trasformare questa vittoria in un punto di partenza, non in un episodio isolato. Per i tifosi viola, la gioia è grande, ma il brivido di questa serata resta un monito: in Europa, ogni passo falso può costare caro.

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Redazione