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La magia di “Aeros” torna a incantare l’Italia

Corpi che volteggiano e sembrano volare, colori, luci e musiche che avvolgono lo spettatore dal primo minuto. Dopo 7 anni di stop torna in tournée “Aeros” lo spettacolo di danza realizzato da tre dei più grandi coreografi contemporanei Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton. In scena non ballerini ma i campioni della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica, Ritmica e Aerobica, una delle più medagliate del panorama sportivo mondiale. Aeros, creato nel 2000, è stato capostipite di questo genere di spettacoli. “Aeros è tornato perché il pubblico lo ha voluto, il concetto di base è così rivoluzionario che a quasi 20 anni di distanza è ancora attualissimo” racconta David Parsons, fondatore della Parsons Dance. Per la riedizione che a marzo è in giro per l’Italia è stata inserita una nuova coreografia. “Sono qui per dirigere la messa in scena del nuovo show, in cui ci sono nuovi pezzi e nuove luci, ma soprattutto abbiamo dato maggiore attenzione al ritmo dello spettacolo che alterna momenti veloci e altri più lenti, per rendere Aeros una nuova produzione”. Negli abiti creati da Luca Missoni, i 18 atleti attraversano il palco esaltati dal gioco di luci e ombre che scandisce i loro movimenti. “Abbiamo scelto i ginnasti, perché il pubblico non era abituato a vedere il loro linguaggio del corpo in teatro, la sfida per noi è stata togliere il gesto agonistico e trasformarlo in movimento fluido” conclude il coreografo. Lo spettacolo, il cui titolo gioca sul doppio senso del “in aria” e Eros, l’alato dio dell’amore, è un susseguirsi di quadri che tracciano un percorso emozionale, tra humor, sensualità, sperimentazione e potenza fisica.

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