Salute e Benessere

La miopia: un pericolo inaspettato per la salute oculare

Un legame inquietante si sta delineando tra la diffusa miopia, un problema in crescita esponenziale soprattutto tra i giovani, e il distacco di retina, un evento serio che rappresenta una delle principali cause di perdita della vista. La miopia, soprattutto quando è di grado elevato, superiore a 6/8 diottrie, indebolisce l’occhio e aumenta significativamente il rischio di distacco retinico, coinvolgendo annualmente circa 50mila casi nel nostro Paese.

Questa “epidemiopia”, l’epidemia di miopia dilagante nel mondo con 2,6 miliardi di individui colpiti – più del doppio dell’obesità – potrebbe portare a una crescente incidenza di distacchi di retina. Secondo recenti dati olandesi pubblicati su Jama Ophthalmology, dal 2009 al 2016, i casi di distacco di retina sono cresciuti del 44%, un incremento che non può essere attribuito solo all’aumento demografico del 3%, ma anche alla costante crescita dei casi di miopia. Attualmente, il 30% della popolazione mondiale necessita già di occhiali per la visione da lontano, ma le stime dell’OMS proiettano questa percentuale al 50% entro il 2050. Questa situazione preoccupa gli esperti che, in occasione dell’11° congresso internazionale Floretina ICOOR a Roma, hanno lanciato un allarme: è cruciale prevenire la miopia e garantire che le persone affette da questo difetto visivo si sottopongano a controlli regolari e siano informate sui sintomi del distacco di retina, al fine di rivolgersi tempestivamente a uno specialista.

“L’aumento del 44% nell’incidenza dei distacchi di retina, osservato tra il 2009 e il 2016 dal Dutch Rhegmatogenous Retinal Detachment Study, non può essere spiegato solo dall’aumento demografico o dagli interventi chirurgici come la cataratta. Ciò fa temere che l’epidemia di miopia possa contribuire a un’epidemia di distacchi di retina in futuro”, sottolinea Stanislao Rizzo, presidente di Floretina ICOOR e direttore del dipartimento di oculistica del Policlinico A. Gemelli IRCCS. Il distacco di retina si verifica quando uno strato di questo tessuto si solleva dal tessuto sottostante, causando la morte delle cellule retiniche e una significativa perdita della capacità visiva. Nonostante la retina non abbia recettori per il dolore, i sintomi evidenti includono miodesopsie, lampi di luce improvvisi nella periferia del campo visivo e visione di un’ombra scura.

È essenziale consultare un oculista al primo manifestarsi di questi segni. Francesco Faraldi, direttore della Divisione di oculistica dell’Azienda ospedaliera Ordine Mauriziano – Umberto I di Torino, evidenzia: “Il distacco di retina non riguarda solo gli adulti, fino al 6% dei casi coinvolge bambini con meno di 12 anni. Nella maggioranza dei casi, sono eventi successivi a traumi, ma nel 15% la colpa è di una miopia elevata”. La miopia è dovuta principalmente a fattori genetici e all’eccessiva visione da vicino, che allunga il bulbo oculare. Questa condizione, spesso trascurata, non solo può portare al distacco di retina ma aumenta anche il rischio di glaucoma e maculopatie. Secondo l’OMS, la miopia elevata sarà causa di cecità irreversibile per 500 milioni di persone. Tuttavia, oggi più che mai, esistono possibilità di prevenirla o rallentarne l’evoluzione.

Per prevenire la miopia, è fondamentale ridurre l’uso eccessivo di tablet e smartphone, trascorrendo del tempo all’aria aperta. Attualmente, esistono trattamenti innovativi come un collirio a base di atropina estremamente diluita, in grado di rallentare la progressione della miopia. Anche le lenti a defocalizzazione periferica, che riducono lo stimolo allungante del bulbo oculare, si sono dimostrate efficaci nel rallentare la progressione della miopia. La miopia sta emergendo come una preoccupazione crescente, soprattutto tra i giovani, e la sua gestione richiede una strategia oculistica più ampia, che comprenda non solo la correzione ottica ma anche la prevenzione dei rischi associati, come il distacco di retina. Prestare attenzione a segnali d’allarme e sottoporsi a controlli regolari diventa essenziale per preservare la salute visiva.

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