Scienza e Tecnologia

La sfida del nuovo smartphone Huawei: guidare una Porsche

Guidare un’auto tramite uno smartphone. E che auto: una Porsche Panamera. Un modello vero, non un giocattolo telecomandato per bambini. Ma l’effetto è un po’ quello. Ed è la sfida di Huawei. La società cinese che produce telefonini ha voluto lanciare il suo nuovo Mate Ten Pro al Mobile World Congress di Barcellona mostrando effetti veramente speciali. “Abbiamo portato a termine il progetto RoadReader in cinque settimane – ha spiegato Arne Herkelmann, responsabile innovazione di Huawei – la sfida era di ottenere qualcosa di veramente concreto per mostrare la potenza dell’intelligenza artificiale integrata nei nostri telefoni”.

In queste cinque settimane il cellulare è stato “addestrato” per guidare la Porsche. Poi a Barcellona, vicino al leggendario stadio Camp Nou, il più tecnologico degli smartphone Huawei è stato messo alla prova su un percorso stradale protetto ma con diversi ostacoli da gestire. “Il bello è che capisce quali oggetti trova per strada – ha sottolineato Herkelmann – una vettura autonoma che utilizza un radar comprende che c’è un ostacolo ma non di che oggetto si tratti. Il Mate 10 pro utilizza il riconoscimento di immagini e può reagire ogni volta in modo diverso in base a quale oggetto ha di fronte”. In pratica grazie al progetto Huawei “RoadReader” il dispositivo riconosce automaticamente i soggetti che vengono inquadrati, che siano gatti, cani, ad esempio, o altro per aiutare gli utenti a scattare foto da professionisti. Questa “capacità” è stata sfruttata su un veicolo dimostrativo (Porsche Panamera) per riconoscere il cane ed evitarlo.

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