Lagarde: a marzo tassi +50 pb, poi vedremo. Inflazione inizia calo

Lagarde: a marzo tassi +50 pb, poi vedremo. Inflazione inizia calo
Christine Lagarde
22 febbraio 2023

La Bce resta risoluta e concentrata sul “riportare l’inflazione al 2%: tutto quello che facciamo al momento punta a questo obiettivo”. Ed “è la cosa migliore che possiamo fare per l’economia”. Lo ha affermato la presidente Christine Lagarde, che in una intervista all’emittente finlandese yle TV1 ha ribadito i nuovi aumenti ai tassi di interesse. “Abbiamo comunicato molto chiaramente” l’intenzione di alzarli di nuovo di 50 punti base a marzo, come deciso a inizio febbraio, “quello che verrà dopo dipenderà dai dati, dall’inflazione, dai costi lavoro”: in base a questi sviluppi “determineremo quale sarà il percorso migliore”, ha proseguito Lagarde. 

Al tempo stesso la presidente della Bce ha anche riconosciuto che nell’area euro “l’inflazione ha iniziato a rallentare. L’inflazione complessiva ha iniziato a declinare”. E che se la Bce si mostrerà risoluta nel suo impegno a farla scendere, questo sarà un fattore di cui si terrà conto nelle contrattazioni salariali, evitando quindi il rischio ce si inneschi una spirale prezzi-buste paga.

A dicembre i tecnici della Bce prevedevano che l’inflazione scenda al 2,4% nel 2025, “vedremo a marzo” come verranno aggiornate le nuove stime. Guardando ai conti pubblici, “tutti i Paesi dell’area euro vedranno i costi di servizio del debito salire. I paesi, come la Finlandia, che hanno allungato la maturazione media dei titoli vedranno questi costi salire più avanti. Penso che non sarà un aumento improvviso, accadrà nel tempo. E se avremo successo nel ridurre l’inflazione e tornerà al target” più avanti “non serviranno più tassi molto alti”, ha osservato Lagarde.

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Intanto, nonostante i rallentamenti, l`economia dell’Unione europea ha mostrato una tenuta migliore delle previsioni: “tutti prevedevano una recessione nel quarto trimestre, non si è verificata e non vediamo alcun paese salvo la Svezia in recessione nel 2023. Per il momento, in base alle ultime previsioni, sembra che tutti i paesi dell’Ue dovrebbero evitare la recessione”. Lagarde è infine tornata a insistere sulla necessità di elargire gli aiuti contro il caro energia con modalità che siano “temporanee e mirate”.

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