L’auspicio di Panetta: semplificare e armonizzare, servono norme Ue su banche

L’auspicio di Panetta: semplificare e armonizzare, servono norme Ue su banche
Fabio Panetta
11 dicembre 2023

Nell’Unione europea bisogna procedere a semplificazioni e ulteriori armonizzazioni delle normative sul settore bancario, anche riguardo alle regole di attività, rendicontazione e coordinamento istituzionale delle autorità di vigilanza e di risoluzione degli istituti in difficoltà. Questo l’auspicio espresso dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento in apertura della conferenza sui 30 anni del Testo unico bancario.

Panetta ha rilevato come l’istituziuoine della Vigilanza unica bancaria Ue, il Ssm presso la Bce, e dell’autorità di risoluzione delle crisi bancarie (Srm) abbiano “profondamnete cambiato l’architettura di vigilanza e il sistema di prevenzione e gestione delle crisi, anche in assenza del terzo pilastro, relativo al sistema europea di garanzia dei depositi”. A livello Ue “si sta lavorando al fine di armonizzare le normative di risoluzione bancaria dei singoli Paesi membri, qualora non venga applicato il meccanismo unico di risoluzione. Si tratta di una materia delicata con impatti diretti sulla valutazione dell’interesse alla risoluzione affidata al Srb e sulla quale il Testo unico ha molto da dire”.

La semplificazione, ha proseguito “richiede di ridurre le divergenze nazionali e di definire in che misura la disciplina bancaria contenuta in direttive possa essere trasformata in regolamenti dell’Unione. I vantaggi sarebbero significativi e riguarderebbero sia la Bce, che potrebbe applicare le stesse regole alle banche sottoposte alla propria vigilanza, sia le autorità nazionali, che talora devono applicare norme e linee guida europee incoerenti con il quadro nazionale”. E in tutto questo si innesta anche il tema “dell’accountability” e del ruolo delle autorità europee in materia bancaria, “dei loro rapporti reciproci, della loro relazione con le autorità nazionali che partecipano agli organi di supervisione europei.

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Pure su questi temi sarebbe auspicabile – ha detto il governatore – sulla falsariga del Testo unico bancario un quadro di regole omogeneo per le autorità sia europee sia nazionali che individui i necessari presidi di indipendenza e gli obblighi di rendicontazione; che chiarisca i rapporti con le autorità europee e nazionali che presiedono ad altri segmenti del mercato finanziario (quali le autorità di mercato e di vigilanza sulle compagnie assicurative); che definisca le modalità di interazione con le autorità incaricate della lotta al riciclaggio, auspicabilmente incardinate in un quadro europeo di riferimento con al vertice l’istituenda Anti-Money Laundering Authority”.

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