Le opere del genio olandese Escher in mostra a Catania

11 aprile 2017

Resterà aperta fino al 17 settembre al Palazzo della Cultura di a Catania la mostra dedicata al genio olandese Maurits Cornelis Escher (1898- 1972), curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea. Divisa in 8 sezioni, dagli esordi al rapporto con l’Italia e la Sicilia, per passare ai “Paradossi geometrici”, i lavori su commissione e la “Eschermania”, l’esposizione presenta circa 200 opere. Oltre alle celebri “Mano con sfera riflettente” (1935), “Vincolo d’unione” (1956) e “Giorno e notte” (1938), c’è una selezione inedita di lavori realizzati dall’artista nei suoi soggiorni in Sicilia tra il ’28 e il ’36.

Nel Sud Italia e in particolare nell’isola, Escher trasse buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano la sua produzione matura e gli studi sulle forme. Lo appassionava soprattutto la ricerca di luoghi eccentrici, solitari e sperduti, scorci e suggestioni che, prima fissate nei disegni, poi si trasformavano in incisioni, soprattutto xilografie e litografie. E’ in Sicilia, infatti, che disegnò le colonne e i prospetti degli antichi templi greci, come “Tempio di Segesta, Sicilia, 1932”. La mostra, grazie a un audioguida gratuita concessa ai visitatori e ad altri supporti didattici, permette di esplorare mondi simultanei, costruiti con elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali, assemblati da leggi matematiche e geometriche caratteristiche della sua arte.

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