Le Rsa lombarde nel mirino della magistratura

22 aprile 2020

Le Rsa lombarde sono da più di una settimana nel mirino della magistratura che ha aperto numerose indagini dopo il boom di decessi per Coronavirus registrato nelle strutture per anziani. Proseguono le audizioni dei testimoni, personale delle strutture e parenti dei pazienti. In videoconferenza gli infermieri raccontano di intimidazioni agli operatori: “Ci minacciavano se usavamo le mascherine, non dovevamo spaventare i pazienti”. Solo al Pio Albergo Trivulzio, il più grande polo geriatrico d’Italia, i morti, dall’inizio di marzo, sono circa 190, con un aumento del 30% rispetto alla media degli anni precedenti.

Molte di queste morti, con sintomi di coronavirus, ma solo in parte riconosciuti con un tampone. Il fronte delle indagini intanto si allarga con un blitz della Guardia di Finanza all’Istituto Palazzolo Fondazione Don Carlo Gnocchi. I militari delle Fiamme Gialle, da quanto è stato riferito, stanno effettuando perquisizioni e acqusizioni di documenti utili per lo sviluppo dell’inchiesta: soprattutto direttive ministeriali e regionali sull’uso di mascherine, guanti e altri dispositivi di protezione da parte del personale sanitario e documenti organizzativi sulla gestione dei pazienti Covid. I vertici della Fondazione Don Gnocchi sono indagati per epidemia colposa ed omicidio colposo.

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