Lega A, sei club lasciano l’assemblea: “Frattura insanabile”

Lega A, sei club lasciano l’assemblea: “Frattura insanabile”
Adriano Galliani, candidato al Senato di Forza Italia
23 marzo 2017

Frattura all’interno della Lega di serie A: Milan, Juve, Inter, Napoli, Roma e Fiorentina hanno abbandonato i lavori dell’assemblea in via Rosellini. “La frattura è insanabile” ha detto Adriano Galliani portavoce dei sei club in una dichiarazione al fianco degli altri cinque dirigenti. “Noi rappresentiamo l’80 per cento dei tifosi in Italia. Abbiamo deciso di andar via perché è impossibile, almeno allo stato attuale delle cose trovare una soluzione. Sopra ci sono 14 squadre, decideranno quello che riterranno utile fare. Certamente, per quanto riguarda gli aspetti economici della vicenda, che sono come sempre preponderanti, ci vogliono 15 voti. La Governance è una foglia di fico, il problema è come al solito la ripartizione dei diritti televisivi. Vadano avanti i 14 club rimasti al tavolo, se andranno avanti… Di certo non potranno decidere su questioni economiche, che sono preponderanti, perché ci vogliono 15 voti. Il commissariamento? Ognuno trarrà le sue conclusioni”.

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha parlato a nome delle società-medio piccole di Serie A, rimaste in 13 dopo che il Chievo si è accodato alle 6 big lasciando l’assemblea di Lega. La spaccatura è legata all’articolo del nuovo statuto elaborato dalle grandi, che modifica la ripartizione delle risorse e per Giulini questo tema non può essere stralciato. “Noi abbiamo proposto i criteri standard nei principali campionati europei. L’assemblea resta aperta – ha detto – Ci rivedremo in una data molto prossima. Sarebbe un peccato se le 20 società che tengono insieme il circo si facessero commissariare. Non è ancora chiarissimo quando sarà il Consiglio federale, se sarà rimandato. Spero che ci arriveremo con nostri rappresentanti”. Riprenderanno il 28 marzo i lavori dell’assemblea della Lega Serie A. Ad annunciarlo è il presidente Maurizio Beretta, il quale ha anche spiegato che dopo la decisione di abbandonare il tavolo delle trattative delle sei grandi e del Chievo “le 14 società rimaste, con il Chievo che ha dato la delega, hanno votato per mantenere l’assemblea aperta con lo stesso ordine del giorno”. Beretta però non si è sbilanciato sulla partecipazione della Serie A al Consiglio Figc di lunedì: “Non ho la convocazione formale, è stato scritto che è previsto per il 27. Parleremo con Tavecchio”.

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