La tradizione cede il passo alla storia. L’Esercito Italiano segna un punto di svolta epocale, affidando per la prima volta in Sicilia il comando di un reparto a una donna. Si tratta del Tenente Colonnello Emanuela Alessandra Scuderi, che ha assunto la guida del 6° Reparto Comando e Supporti Tattici “Aosta” in una cerimonia solenne e densa di significato. Un avvicendamento che non è solo un cambio di guardia, ma un segnale potente di cambiamento all’interno delle Forze Armate, tradizionalmente maschili.
Il rito di passaggio si è consumato nella caserma Crisafulli Zuccarello, dove il Tenente Colonnello Scuderi ha raccolto il testimone dal parigrado Angelo Lo Giudice. Un’occasione che ha visto riunite le massime autorità civili, militari e religiose della città, a testimonianza del peso istituzionale e simbolico dell’evento. Alla presenza del comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta”, il Generale di Brigata Pasquale Spanò, la cerimonia ha sancito ufficialmente un momento che rimarrà impresso negli annali dell’Esercito.
Catanese, classe 1984, Emanuela Scuderi ha tracciato una rotta professionale inequivocabile fin da giovanissima. Dopo aver completato gli studi a Catania, è entrata all’Accademia Militare di Modena con il 185° corso, intraprendendo un percorso formativo d’élite che l’ha preparata a ricoprire incarichi di alta responsabilità. Il suo profilo non è solo quello di una professionista, ma di una pioniera, che ha scalato le gerarchie in un ambiente storicamente poco permeabile alle figure femminili.
Nel suo discorso di commiato, il Tenente Colonnello Lo Giudice ha voluto ringraziare le sue donne e i suoi uomini, ripercorrendo i due anni di intensi sforzi operativi e addestrativi. Un bilancio positivo, che lascia il reparto in un momento di grande dinamismo. La continuità di comando è ora affidata a Scuderi, che assume la guida di un’unità strategica per la Brigata “Aosta”, un reparto chiave per l’efficienza logistica e la funzionalità del comando.
Il 6° Reparto Comando e Supporti Tattici “Aosta”, che da oggi risponde agli ordini del Tenente Colonnello Scuderi, è l’ingranaggio essenziale che assicura il funzionamento della grande unità da combattimento dell’Esercito. È un’unità che opera sia in termini logistici che di comunicazione, garantendo che le operazioni si svolgano senza intoppi. Un’importanza recentemente sancita dall’assegnazione della Bandiera di Guerra, un simbolo di profondo significato che lega l’unità al suo passato e la proietta nel futuro.
Questa onorificenza ha elevato il 6° Reparto a rango paritetico rispetto agli altri reparti della Brigata “Aosta”, che sono dislocati nelle città di Catania, Palermo e Trapani. L’arrivo di Emanuela Scuderi non è solo un fatto di cronaca, ma un vero e proprio spartiacque. Si apre un capitolo nuovo e decisivo, che pone domande fondamentali sul futuro dell’Esercito italiano: come cambieranno le dinamiche interne? La leadership al femminile segnerà una svolta nell’efficienza e nella gestione dei reparti? O al contrario, metterà in discussione equilibri consolidati? Una sfida che la storia e il campo racconteranno.