Politica

L’Ue di Mattarella: voce comune per affrontare sfide globali

Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha sottolineato oggi, durante l’incontro con il presidente della Repubblica ceca, Petr Pavel, l’importanza di un’Europa unita e coesa nella politica estera e di sicurezza. I due leader hanno discusso degli “eccellenti rapporti” tra i due paesi, ma il focus è stato sulla necessità di rafforzare la posizione dell’Unione Europea nel contesto internazionale. Per Mattarella, l’Europa “nella politica estera e di sicurezza deve parlare con una voce sola”. Ha sottolineato che l’Europa è un baluardo di pace, civiltà, promozione dei diritti e apertura dei mercati, ma deve diventare più coesa ed efficiente di fronte alle sfide epocali caratterizzate dalla presenza di grandi attori e aggregazioni internazionali.

Un ostacolo cruciale indicato dal capo dello Stato italiano è il voto all’unanimità che limita le decisioni dell’Unione a causa della necessità di ottenere il consenso di tutti i 27 membri. Mattarella ha enfatizzato la necessità di superare questo approccio per alcune decisioni rilevanti, suggerendo il passaggio al voto a maggioranza dei membri per evitare la paralisi decisionale e l’irrilevanza sul palcoscenico mondiale. “Occorre superare, almeno per alcuni temi, il voto all`unanimità e passare al voto a maggioranza dei membri” specialmente “in vista di nuovi allargamenti dell`Unione”, altrimenti “si rischia la paralisi decisionale e l`irrilevanza sulla scena mondiale” ha scandito il capo dello Stato. Durante la conversazione con il presidente ceco, Mattarella ha anche evidenziato l’importanza di rafforzare il Parlamento Europeo, affinché diventi un’autentica espressione della sovranità dei cittadini. Ha sottolineato la necessità di dotarsi di strumenti di politica finanziaria comuni per garantire una gestione più efficace delle questioni economiche a livello europeo.

Il Presidente italiano ha affrontato anche il tema dell’allargamento dell’Unione Europea, esprimendo favore per l’integrazione di Ucraina, Moldavia e Georgia ma avvertendo che questo “non deve però mettere in secondo piano il processo di allargamento ai Paesi dei Balcani occidentali, che in questi ultimi tempi hanno fatto grandi sforzi per entrare nell`unione e le cui legittime aspirazioni non vanno deluse”. Ha riconosciuto gli sforzi di questi paesi e ha sottolineato che le loro legittime aspirazioni non devono essere deluse. Infine, sul tema dell’Ucraina, Mattarella ha ribadito la piena solidarietà a Zelensky e al popolo ucraino. Ha tuttavia sottolineato che questa solidarietà non esclude la ricerca di vie di dialogo e pace, condizioni che devono essere condivise principalmente dall’Ucraina. In sostanza, per Mattarella serve un’Europa unita, coesa e capace di agire con efficacia per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da