L’Inter torna a sorridere: 2-1 al Sassuolo e tre punti d’oro per Chivu

Federico Dimarco (foto _x.com_Inter)

Federico Dimarco (foto /x.com/Inter)

L’Inter rialza la testa in Serie A battendo il Sassuolo 2-1 a San Siro, davanti a 68.852 spettatori. A decidere il match di ieri sera le giocate sulle fasce: Dimarco apre, un autogol sembra chiudere i conti, ma nel finale Cheddira riapre la partita.

La squadra guidata da Cristian Chivu conquista tre punti preziosi e ritrova ossigeno in classifica. Il successo, maturato tra luci e ombre, è il frutto delle iniziative sulle corsie laterali: il vantaggio nasce da una giocata corale, il raddoppio arriva con sfortuna dall’altra parte, mentre il ritorno in gara del Sassuolo costringe i nerazzurri a soffrire fino al fischio finale.

Una vittoria sofferta ma fondamentale

Il tecnico non nasconde la soddisfazione: «La nota positiva è la vittoria, ne avevamo bisogno e abbiamo fatto una buona prestazione» — spiega Chivu a fine gara. La partita, però, non è mai stata completamente sotto controllo: San Siro applaude ma trattiene il fiato di fronte alle parate decisive del portiere avversario.

L’Inter ha creato numerose occasioni con Thuram, Dumfries e con il giovane Esposito, ma ha faticato a chiudere il match. Il Sassuolo ha risposto con personalità: Berardi e Pinamonti hanno provato a impensierire, e il 2-0 è arrivato solo grazie a una deviazione sfortunata di Muharemovic che ha scavalcato il proprio portiere.

Nel finale la tensione è salita: Cheddira ha riacceso la gara con una incursione in area, Frattesi ha visto annullare un gol dal Var e Martinez ha dovuto compiere almeno un intervento decisivo per blindare il risultato.

L’esordio che infiamma il pubblico

La serata ha un protagonista speciale: Pio Esposito. Alla sua prima da titolare in Serie A, il giovane attaccante ha vissuto un debutto emozionante davanti a San Siro: ogni suo tocco ha suscitato aspettativa, culminata in una spettacolare rovesciata che ha costretto Muric al miracolo. Il gol non è arrivato, ma la sua prova ha convinto tifosi e staff. “Si è integrato subito e sta lavorando molto bene. Regge la pressione e sono contento di quello che sta facendo”, ha detto Chivu sul giovane attaccante.

L’impatto di Esposito è stato uno degli aspetti più apprezzati: corsa, partecipazione alla manovra e coraggio nelle azioni più difficili hanno acceso la platea, che ha riconosciuto nello spirito del ragazzo un segnale positivo per il futuro.

Scelte tecniche e svolgimento della gara

Chivu ha presentato un’inedita formazione rispetto alla trasferta europea: dentro Josep Martinez tra i pali, Pio Esposito dal 1’ e turnover per altri reparti. L’azione che porta al vantaggio è nata da un recupero dello stesso Esposito, seguita da un rapido ribaltamento con Barella e dall’assist di Sucic per il tiro vincente di Dimarco.

Nonostante il controllo apparente, l’Inter ha sprecato diverse chance e ha dovuto ringraziare la sfortuna avversaria per il 2-0, firmato dall’autorete di Muharemovic su conclusione di Carlos Augusto. Il Sassuolo non si è arreso e ha trovato il gol che ha riaperto il match, trasformando gli ultimi minuti in un lungo esercizio di tensione per la squadra di casa.

Classifica e prossimi impegni

La vittoria porta i nerazzurri a quota 6 punti in classifica, avvicinandoli al centro della graduatoria: la Juventus guida con 10 punti, seguita da un gruppetto composto da Napoli, Milan e Roma a 9. Per i campioni di casa si profila un test delicato già alla quinta giornata: sabato 27 settembre alle 20.45 l’Inter affronterà il Cagliari in trasferta, match che potrà dare indicazioni chiare sulle ambizioni stagionali.

Risultati quarta giornata: Lecce-Cagliari 1-2, Bologna-Genoa 2-1, Verona-Juventus 1-1, Udinese-Milan 0-3, Lazio-Roma 0-1, Cremonese-Parma 0-0, Torino-Atalanta 0-3, Fiorentina-Como 1-2, Inter-Sassuolo 2-1, stasera ore 20.45 Napoli-Pisa.

Classifica: Juventus 10; Napoli, Milan, Roma 9; Cremonese, Atalanta 8; Udinese, Cagliari, Como 7; Bologna, Inter 6; Torino 4; Lazio, Sassuolo, Verona 3; Genoa, Fiorentina, Parma 2; Pisa, Lecce 1.