Isis torna a distruggere altre colonne sito archeolgico Palmira. Unesco: “Crimini di guerra”

Isis torna a distruggere altre colonne sito archeolgico Palmira. Unesco: “Crimini di guerra”
20 gennaio 2017

Un mese dopo aver riconquistato il controllo del sito archeologico di Palmira, le milizie jihadiste dello Stato Islamico (Isis) hanno demolito delle altre strutture: lo ha reso noto il responsabile delle antichità siriane, Maamoun Abdulkarim. Le immagini satellitari mostrano la distruzione del Tetrapilo, una struttura quadrata a sedici colonne – risalente al terzo secolo ma in gran parte ricostruita dagli archeologi, tanto che una sola colonna era ancora originale – che segnava la fine dell’antico colonnato, mentre anche la facciata dell’anfiteatro romano (del primo secolo e che i jihadisti hanno utilizzato spesso per delle esecuzioni di massa) mostra dei gravi danni.

Immediata la reazione dell’Unesco, il cui Direttore generale Irina Bokova ha definito l’accaduto “un crimine di guerra e un’immensa perdita per il popolo siriano e per l’umanità”: “Questo nuovo colpo al patrimonio culturale, poche ore dopo la notizia di un’esecuzione di massa nell’antico teatro di Palmira, mostra come la pulizia culturale degli estremisti prenda di mira sia le vite umane che i monumenti storici, al fine di privare il popolo siriano del suo passato e del suo futuro”, ha concluso Bokova. Di “vera tragedia” ha parlato anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: “Ciò che sta succedendo a Palmira è una vera tragedia dal punto di vista culturale e del patrimonio culturale, gli atti barbarici dei terroristi stanno continuando”, ha dichiarato Peskov. L’Isis si è di nuovo impadronita del sito archeologico di Palmira nel dicembre scorso, dopo essere stata costretta al ritiro nel maggio precedente da un’offensiva delle forze siriane appoggiate dall’aviazione militare russa; alla domanda se le forze militari russe interverranno di nuovo per riconquistare Palmira, il portavoce si è limitato ad affermare che “la Russia continua a sostenere i siriani nella lotta contro il terrorismo”.

Leggi anche:
Chico Forti torna in Italia, il 65enne italiano trasferito a Rebibbia
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti