L’Italia in campo, affronterà il Belgio. Conte: “Un test contro i migliori”

L’Italia in campo, affronterà il Belgio. Conte: “Un test contro i migliori”
13 novembre 2015

Metterà in campo una formazione anche per “testare alcune situazioni, anche tattiche”, Antonio Conte”. Ma di certo “sono curioso di sfidare il Belgio”. Un “test contro i migliori”, lo definisce Antonio Conte, in quanto “in questo momento loro rappresentano il meglio che c’è in giro, sono meritatamente in testa al ranking e tra i favoriti per l’Europeo”. Dunque, il ct elogia il Belgio a poche ore dal match amichevole contro i diavoli rossi in programma stasera a Bruxelles: “Invidio il loro modello, loro hanno creato un sistema vincente partendo dalle giovanili e dai centri federali, sono un esempio -sottolinea -. Sono i favoriti ma sapete quanto odio il verbo ‘perdere’ sotto tutti i punti di vista e anche il loro allenatore Wilmots la pensa alla stessa maniera. Sarà un’amichevole tra virgolette”. “Voglio testare alcune situazioni, anche tattiche, in vista dell’Europeo -prosegue Conte-. Il risultato conta ma è fine a sé stesso, vogliamo giocare a calcio, fare la partita. Se saranno più forti ne prenderemo atto ma analizzeremo tutto, sia in positivo che in negativo. Non ci dovremo esaltare né deprimere ma capire tante cose sotto tutti i punti di vista. Ho voluto avversari di spessore per avere chiara la strada che stiamo seguendo per capire dove migliorare e come muoverci”.

Il ct azzurro sottolinea l’importanza di avere giocatori che siano prima degli uomini: “Stiamo cercando di formare una Nazionale che sappia superare i momenti di difficoltà. La mia carriera mi ha insegnato che questi li superano prima gli uomini piuttosto dei calciatori. Sono molto contento dei giocatori convocati, anche quelli che non ci sono. Se vogliamo pensare di arrivare a fare cose straordinarie abbiamo bisogni di uomini straordinari. E’ il mio credo, è fondamentale e lo porto avanti”. Conte parla poi dell’importanza di testare delle alternative soprattutto a centrocampo in vista delle convocazioni per l’Europeo: “Sono partite che servono per aggiungere alle certezze delle alternative valide in vista di un torneo in cui ne puoi convocare due giocatori per ruolo, oltre a 3 portieri. Nelle ultime due partite avevano fatto benissimo Verratti, Parolo e anche Soriano, Montolivo e Florenzi contro la Norvegia. Sono test importanti e servono a non sbagliare le scelte per avere una rosa di 23 che possono sopportare un Europeo o un Mondiale. La scelta è importante, fa tanto, forse tutto”.

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