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L’Italia travolta 4-1 dalla Norvegia, ai Mondiali soltanto attraverso i playoff di marzo

L’Italia perde 4-1 contro la Norvegia a San Siro e chiude al secondo posto il Gruppo I di qualificazione ai Mondiali 2026. Gli Azzurri, crollati nel secondo tempo, dovranno affrontare i playoff di marzo per l’accesso alla fase finale.

L’Italia affonda nel recupero di San Siro e vede sfumare la qualificazione diretta ai Mondiali 2026. Una rete di Pio Esposito all’11’ aveva illuso i 70.000 spettatori dello stadio milanese, con la squadra di Gennaro Gattuso che ha controllato il primo tempo e creato altre chance per il raddoppio. La partita è virata nella seconda frazione: il pareggio di Nusa al 63’ ha scatenato la reazione norvegese, seguita da una doppietta di Erling Haaland in due minuti (78’ e 79’) che ha spezzato ogni resistenza azzurra. Il definitivo 1-4 è di Jørgen Strand Larsen al 93’, su un’azione approvata dalla VAR. Il Ct Gattuso ha provato a cambiare il corso della partita con cinque sostituzioni, incluso l’ingresso di Mateo Retegui per l’infortunato Gianluca Scamacca, senza riuscire a dare equilibrio al centrocampo.

La qualificazione ora passa dal sorteggio

Il crollo riflette i pronostici di un girone dominato dalla Norvegia e consegna l’Italia al percorso playoff. La sconfitta, la più netta in una qualificazione casalinga degli ultimi vent’anni, riapre le critiche sul progetto tecnico di Gattuso, insediatosi solo sette mesi fa dopo l’addio di Luciano Spalletti. La Federazione aveva fissato la qualificazione diretta come obiettivo minimo, considerando il calendario apparentemente favorevole. L’unica consolazione è la certezza di essere testa di serie per il sorteggio dei playoff di giovedì prossimo, che assegnerà l’avversaria da affrontare in gara unica in semifinale a marzo.

Le reazioni e il futuro di Gattuso

In conferenza stampa, Gattuso ha assunto ogni responsabilità: “Il crollo è stato mio, ho sbagliato approccio in seconda metà. I giocatori hanno dato tutto, ma la Norvegia è stata superiore”. Fonti federali lasciano trapelare un sostegno formale al tecnico, almeno fino all’esito dei playoff. L’umore nello spogliatoio era desolato, con il capitano Gianluigi Donnarumma che ha parlato di “notte da dimenticare, ma ora serve reagire”. L’attenzione è tutta sul sorteggio di Nyon: le possibili avversarie in semifinale includono Ucraina, Grecia o Galles, squadre che in passato hanno spesso complicato la vita agli Azzurri.

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Redazione