“Ho sempre amato i dischi live, i bootleg. A volte preferisco certe versioni dal vivo rispetto a quelle in studio“, racconta Corsi. “Da anni desideravo realizzarne uno e ho sentito che questo era il momento giusto per fermare un istante”. E quell’istante ha assunto una forma quasi mistica: le canzoni risuonano tra le navate senza tetto dell’Abbazia di San Galgano, in uno scenario che amplifica l’anima visionaria della sua musica. Il risultato è un concerto sospeso tra rito e sogno, dove la natura diventa parte integrante del suono.
Dal live è nato anche un film concerto omonimo, diretto da Tommaso Ottomano, storico collaboratore e amico di Lucio, “praticamente un fratello”, come lui stesso lo definisce. La Chitarra Nella Roccia – Il Film è stato presentato in anteprima alla 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma e sarà disponibile dal 22 novembre su RaiPlay.
“Con Tommaso avevamo questo sogno fin da ragazzi. Entrambi maremmani, siamo cresciuti con l’immagine di quell’abbazia che ci ispirava e affascinava. Vedere tutto proiettato su grande schermo è stato emozionante, anche se rivedermi non è mai facile. Di solito lo faccio da solo, per capire cosa migliorare. Stavolta, invece, ero in sala con tante persone: è stato strano, ma bellissimo”.
L’intero progetto, tra musica e cinema, conferma l’attitudine di Corsi a trasformare la realtà in racconto. La Chitarra Nella Roccia non è solo un live album, ma un vero e proprio manifesto estetico: la celebrazione di un modo di intendere la musica come esperienza collettiva, visiva e spirituale. L’atmosfera è intima ma potente, con una resa sonora che restituisce tutta la magia del momento.
Lucio però guarda già avanti, con lo sguardo rivolto al futuro. “Per il prossimo anno ho un piano preciso: all’inizio del 2026 partirò con un tour nei club europei, viaggiando in pullman, come sognavo da ragazzino. Poi, a fine 2026, ci sarà un tour nei palazzetti. Nel mezzo voglio prendermi del tempo per scrivere e suonare il pianoforte, per vedere cosa nasce”.
Con La Chitarra Nella Roccia, Lucio Corsi firma un lavoro che è al tempo stesso un punto d’arrivo e un nuovo inizio. Un disco che cattura la forza della musica dal vivo, la suggestione dei luoghi e la continua ricerca di autenticità di un artista capace di rendere la Maremma un universo sonoro unico.