Antonio Conte
Il Napoli cade a Udine. Un gol capolavoro di Ekkelenkamp nella ripresa punisce gli azzurri, che sprecano una clamorosa occasione per agganciare la vetta della classifica. Gara intensa, ricca di episodi e decisa da una prodezza. Per la squadra di Calzona, una battuta d’arresto pesante che frena le ambizioni tricolori. I friulani, invece, respirano.
Il primo tempo scivola via bloccato, con le due squadre che si studiano senza affondare il colpo. Ritmi bassi, poche emozioni vere. Il Napoli prova a sfondare sulla sinistra, l’asse Spinazzola-Neres crea qualche grattacapo alla retroguardia bianconera, ma Okoye e compagni fanno buona guardia. L’Udinese si affida a conclusioni dalla distanza e a un pressing alto, senza però impensierire Milinkovic-Savic. L’equilibrio regna sovrano fino all’intervallo.
L’arte di Ekkelenkamp, capolavoro olandese
Nella ripresa, la musica cambia. L’intensità sale e gli episodi si moltiplicano. L’Udinese sfiora il vantaggio con Piotrowski, la traversa nega la gioia del gol. Poi, due reti annullate: prima Davis in fuorigioco, poi Zaniolo dopo un consulto al Var per un fallo a centrocampo. Il match è vivo, teso. Al 73′, l’apoteosi friulana. Davis serve Ekkelenkamp al limite: controllo e destro a uscire di collo-esterno che si infila sotto l’incrocio. Un gesto tecnico perfetto, imparabile per il portiere azzurro. Udinese avanti, il Napoli è stordito.
Assalto finale senza esito per gli azzurri
La reazione del Napoli è veemente ma confusa. Un forcing continuo, disperato, che produce però solo rimpianti. All’88’, Hojlund, servito da Lucca, fallisce un’occasione d’oro da pochi passi, mandando alto. Nei minuti di recupero, Politano sfiora il pari con un sinistro a giro che si spegne sul fondo. Il triplice fischio di Sozza è una sentenza. L’Udinese vince, il Napoli piange. Tre punti d’oro per i bianconeri, mentre gli azzurri tornano a casa con l’amaro in bocca e la consapevolezza di aver sprecato una chance enorme.
