Lagarde al Parlamento Ue, martedì Enria poi fari sulla Fed

Lagarde al Parlamento Ue, martedì Enria poi fari sulla Fed
18 marzo 2023

Fari di nuovo puntati sulla politica monetaria, sulla Bce e sulla Fed, in una settimana che si annuncia densa di appuntamenti, dopo che l`istituzione europea ha alzato giovedì scorso i tassi di interesse di 50 punti base nonostante le tensioni finanziarie scatenate dai fallimenti di banche negli Use e dal tracollo del Credit Suisse a Zurigo. Lunedì, a tarda mattina a Milano, il governatore della Banca d`Italia, Ignazio Visco, che siede nel Consiglio direttivo della Bce interverrà a un convegno su ripresa e recessione di Affari&Finanza, assieme al commissario europeo all`Economia, Paolo Gentiloni.

Alle 15 la presidente della Bce Christine Lagarde avrà una doppia audizione al Parlamento europeo, prima sulla politica monetaria, successivamente in qualità di presidente dello European Systemic Risk Board. Con ogni probabilità le domande degli eurodeputati potrebbero risultare più pressanti che in altre occasioni, e le critiche più pungenti, dopo che l`ultimo aumento dei tassi era meno scontato, alla luce del contesto di elevata incertezza per la crescita a seguito delle turbolenze di Borsa. Una mossa decisa a maggioranza dal Consiglio direttivo, Lagarde ha indicato che “in 3 o 4” non erano convinti. E Visco per settimane ha ripetuto richiami alla prudenza sugli aumenti dei tassi.

Martedì, poi, toccherà al presidente del ramo di Vigilanza bancaria della Bce, l`italiano Andrea Enria di tenere a sua volta una audizione al Parlamento europeo. Prima per la consueta rassegna trimestrale, poi con un incontro focalizzato sul fallimento della Silicon Valley Bank negli Usa, su cui ad oggi le autorità Ue hanno insistentemente rassicurato che l`esposizione è molto limitata. Ma ovviamente si parlerà anche del caso Credit Suisse, su cui l’esposizione degli istituti europei è ben più ampia. Sempre martedì anche Lagarde tornerà a farsi sentire a un convegno della Banca dei regolamenti internazionali, a cui parteciperà anche il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy, che come Visco e tutti i loro pari dell’eurozona siede nel Consiglio Bce.

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Mercoledì gli appuntamenti Bce proseguiranno ma l`attenzione dei mercati sarà sbilanciata oltre Atlantico e sul direttorio della Federal Reserve, il Fomc, che alle 19 italiane annuncerà le sue decisioni di politica monetaria. Negli Usa la situazione per la politica monetaria non è meno intricata, perché il caso Svb e le relative ricadute, specialmente se dovessero persistere potrebbero riaccendere i rischi di stagflazione, cioè di una protratta fase di economia debole o al palo accompagnata da alta inflazione. 

Uno scenario in cui la Banca centrale si ritroverebbe impossibilitata a operare manovre in soccorso dell`economia, dovendo al tempo stesso contrastare la crescita dei prezzi (salvo voler optare per strategie simili a quelle adottate in Turchia da Recep Tayyip Erdogn, dove però l’inflazione è sopra il 50%).

Sempre nella giornata di mercoledì, Lagarde, il capo economista Philip Lane e Fabio Panetta, il componente italiano del Comitato esecutivo – che si potrebbe ritenere tra quei “3 o 4” che giovedì non erano convinti della nuova stangata sui tassi – interverranno alla conferenza annuale “The ECB and its Watchers”. Giovedì toccherà prima alla Banca nazionale svizzera, che ha soprattutto dovuto gestire il tracollo del Credit Suisse, poi alla Banca d`Inghilterra comunicare le decisioni sui tassi di interesse e linea monetaria. Mentre nel pomeriggio Lane, della Bce, terrà un discorso al Peterson Institute for International Economics.

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