Mafia, scacco ai ‘barcellonesi’: confermati 4 ergastoli a Messina

2 luglio 2016

La Corte d’Assise d’Appello di Messina ha confermato quattro ergastoli nel processo d’appello dell’operazione “Gotha Pozzo 2” che nel 2011 ha inferto un duro colpo alla famiglia mafiosa barcellonese. I giudici hanno pronunciato la sentenza dopo un giorno e mezzo di camera di consiglio. Disposte anche quattro riduzioni di pena, un’assoluzione e la condanna per gli altri otto imputati. Confermata dunque la condanna all’ergastolo per Salvatore Calcò Labruzzo, Enrico Fumia, Carmelo Giambò e Aldo Nicola Munafò. Pena ridotta per Giuseppe Isgrò condannato a 12 anni, per lui e’ stata esclusa l’aggravante di capo promotore, disposta anche la revoca della confisca sul 50% di un appartamento e disposta anche la restituzione di un’auto.

Condanna ridotta a 10 anni e 10 mesi per Tindaro Calabrese, boss dei mazzarroti e Mariano Foti condannato a 8 anni e 6 mesi. Lieve sconto anche per il collaboratore Carmelo Bisognano condannato a 13 anni. Unico assolto Salvatore Puglisi. Conferma per tutti gli altri. Indagini coordinate dalla Dda di Messina e dichiarazioni di collaboratori di giustizia hanno permesso ai carabinieri del Ros di fare luce su una serie di estorsioni a imprenditori ed anche su cinque omicidi avvenuti negli anni Novanta nella provincia tirrenica di Messina. Il processo di primo grado si era concluso il 19 dicembre 2014 con 4 condanne all’ergastolo ed altre 10 condanne per un totale di oltre cento anni di reclusione.

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