Maitre Gims, il rapper francese primo in Italia ospite a Sanremo

Il titolo del suo disco significa “Il mio cuore aveva ragione”: “Il cuore ha ragione su tutto, bisogna ascoltarlo e sapere riflettere non solo con il cervello, perché ha più profondità ed è cieco, vede cose che la testa ignora perché calcola. Il cuore mi aveva detto che avrei avuto successo”. Maitre Gims sa che essere famosi comporta delle responsabilità, soprattutto nei confronti del pubblico di giovani che lo segue. “Quando si diventa personaggi pubblici non ci si può permettere di dire qualsiasi cosa, è come essere un cammello su una grondaia, tutti lo notano per forza: si è sorvegliati speciali e bisogna fare attenzione a quello che si dice, i detrattori guardano anche il più piccolo errore. La maggioranza dei giovani ti ascolta, puoi diventare opinion leader e questo può fare paura a qualcuno, anche alla politica” ha detto. “Oggi un artista può decidere anche di manifestare contro lo Stato o le leggi, è importante saper gestire la popolarità e sapere che hai responsabilità verso chi ti ascolta”. Il successo ottenuto a livello internazionale, anche in Italia, non era scontato anche perché Maitre Gims canta in francese: una scelta che rivendica, come prima di lui il collega Stromae. “E’ più onorevole presentarsi nella propria lingua, anche se il francese è più difficile a livello internazionale, perché si limita alla Francia e ai Paesi confinanti. Però è vero che in Africa ci sono molti Paesi francofoni e alcuni artisti non sono conosciuti: io sono africano e faccio hip hop, la gente si sente rappresentata e coinvolta. Sono molto contento di essere numero 1 in Italia perché il successo qui fa più piacere, si assapora di più perché non è facile” ha detto. “Per me sarebbe una sfida cantare in inglese, qualche volta sono tentato di farlo, ma mi fa paura perché è facile fare la scelta sbagliata e perdere quanto acquisito” ha concluso il cantante.
