Mancini perde Zaniolo e Pellegrini: “Barella da valutare”

Mancini perde Zaniolo e Pellegrini: “Barella da valutare”
8 novembre 2021

Primo allenamento della Nazionale di Roberto Mancini a Coverciano in vista del doppio – decisivo – confronto con Svizzera e Irlanda del Nord per l’accesso al Mondiale in Qatar del 2022. Oltre Pellegrini e Zaniolo rimandati a casa, lo staff medico dovrà valutare attentamente le condizioni di altri quattro giocatori: Barella e Bastoni, usciti con un infortunio dal derby contro il Milan, Chiellini che ha saltato la sfida contro la Fiorentina e Immobile. Convocati Pessina e Cataldi, agli ordini dello staff tecnico azzurro si sono allenati regolarmente 18 giocatori di movimenti e i quattro portieri.

Dunque, comincia la settimana più lunga per la nazionale di Roberto Mancini a quattro giorni dal match con la Svizzera fondamentale per la qualificazione al Mondiale 2022. “La gara sarà importante, ma noi dobbiamo restare tranquilli” dice il ct azzurro nel primo giorno di raduno azzurro. “Solitamente con la Svizzera sono sempre gare difficili e lo sarà anche quella di venerdì -aggiunge -. Se giochiamo come all’andata possiamo ottenere un ottimo risultato, ma io credo faremo ancora meglio. Sarà una gara importante, quindi non si può preparare con tensione”. Barella è da valutare. “Abbiamo qualche giocatore con problemi fisici – continua Mancini – Zaniolo e Pellegrini non stanno bene, tornano a casa. Per Barella non sembra sia nulla di preoccupante ma valuteremo in questi giorni” continua l’allenatore della Nazionale sui calciatori a disposizione, tra cui anche Pobega. “È qui con noi perché se lo merita, perché ha fatto le trafila di tutte le under. È un giocatore che ha ottime qualità ed è diverso tempo che fa bene” conclude il ct azzurro.

Poi il Mancini si sofferma sul calendario fitto: “Che ci siano troppe partite è un problema che c’è da un po’. Ci sono state partite molto vicine dopo il periodo del Covid. Gli infortuni ce l’hanno tutti ma fa parte del lavoro dei calciatori. Tante partite è la cosa meno peggio, perché a ciò vanno aggiunti i trasferimenti ed i viaggi”. “Shevchenko? Gli faccio un grande in bocca al lupo, è un ragazzo che se lo merita, ed è una persona sempre vicina al calcio italiano”

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