Manovra, salta stop cartelle sotto 1.000 euro per le multe

Manovra, salta stop cartelle sotto 1.000 euro per le multe
Giancarlo Giorgetti
17 dicembre 2022

Depositato in Commissione Bilancio della Camera il primo pacchetto di emendamenti alla manovra del governo su fisco ed enti locali dopo la bollinatura da parte della Ragioneria. Ad primo gruppo di emendamenti sugli enti locali, giunto poco prima delle 21, è seguito un secondo poco fa con le norme in materia fiscale. La commissione è stata sospesa per un ufficio di presidenza che dovrà stabilire i tempi per l’esame delle proposte di modifica del governo. Domani è atteso un secondo pacchetto più corposo con il resto degli emendamenti del governo che sarà illustrato in serata alla Commissione dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Alcune misure

 Per multe e tasse locali salta la cancellazione automatica delle cartelle sotto i 1.000 euro. A parte gli interessi, che saranno comunque cancellati, saranno gli stessi enti locali a dcidere se procedere alla cancellazione o meno dell’imposta dovuta. E’ quanto prevede la bozza di un emendamento del governo pdal 31 gennaio 2023 al 31 marzo 2023. La norma contenuta nella proposta di modifica del governo alla manovra prevede, in particolare, che per “i crediti affidati dagli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali” l`annullamento automatico delle cartelle fino a 1.000 euro “sia limitato alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora” e “non per il capitale e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento, che resteranno interamente dovute”.

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La stessa norma sposta la data dell’annullamento delle cartelle dal 31 gennaio 2023 al 31 marzo 2023. Resta ferma la possibilità per gli enti di decidere comunque l’annullamento delle intere cartelle. L’emendamento era stato anticipato da viceministro dell’economia, Maurizio Leo, nel corso dela festa di Fratelli d’Italia. “Lasciamo liberi i Comuni di decidere cosa fare con le cartelle di pagamento, fino al 2015, riferite alle multe. I Comuni possono decidere di rinunciare all’intero importo, ossia all’imposta e agli oneri accessori, oppure lasciare tutto in piedi” aveva detto.

Prevista anche la proroga del credito d’imposta per gli investimenti al Sud di un anno fino alla fine del 2023. La proroga, si legge nella relazione tecnica dell’emendamento, “determina una perdita di gettito di 1.467 milioni di euro per il 2023”. La bozza della manovra prevede anche uno sconto fiscale pari al 50% dell’Iva per l’acquisto di nuove case in classe energetica A e B. La norma introduce in particolare “una detrazione dall`imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, del 50 per cento dell`importo corrisposto per il pagamento dell`Iva in relazione all`acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica a o b ai sensi della normativa vigente, cedute dalle imprese costruttrici delle stesse”. La detrazione “è pari al 50 per cento dell`imposta dovuta sul corrispettivo d`acquisto ed è ripartita in 10 quote costanti nell`anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d`imposta successivi”.

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