Marcorè dirige “Zamora”: racconto un uomo un po’ goffo e donne risolute

Marcorè dirige “Zamora”: racconto un uomo un po’ goffo e donne risolute
27 marzo 2024

Neri Marcorè esordisce alla regia con “Zamora”, ispirato al libro di Roberto Perrone, nei cinema dal 4 aprile. Il film racconta la Milano e l’Italia degli anni ’60, dove c’era un clima di fiducia ed euforia per il boom economico ma anche una sana semplicità e una certa ingenuità. Ingenuo è Walter, il protagonista, ragioniere trentenne interpretato da Alberto Paradossi.

Dalla provincia arriva in un’azienda della vitale e operosa Milano guidata da un brillante imprenditore appassionato di calcio. Lì si confronterà con un mondo nuovo, prove inaspettate e incontri fortunati, come quello con l’ex portiere di calcio interpretato dallo stesso Marcorè. “Era una storia che mi affascinava soprattutto perché nel protagonista vedevo molte cose che sarei stato in grado di rendere, di raccontare. Un po’ un modo goffo di affrontare la vita, un senso di inadeguatezza nei confronti della vita che ti passa davanti e che non hai il coraggio di mordere. E’ qualcosa che riguardava soprattutto il mio passato adolescenziale”.

 

 

Nel film il protagonista porterà avanti una trasformazione, anche nel suo rapporto con le donne, che in quegli anni iniziavano il loro percorso di emancipazione. “Ci sono le donne – dice Marcorè – che chiamano gli uomini a diventare migliori. Nel film mi piaceva raccontare donne che, pur essendo totalmente iscritte nel solco dello spirito degli anni ’60, quindi era sempre l’uomo a prendere l’iniziativa, però poi una volta chiamate a esprimersi le scopriamo solide, risolute, autonome, indipendenti”.

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