Marta Fascina rientra alla Camera, vota fiducia a Meloni

Marta Fascina rientra alla Camera, vota fiducia a Meloni
Marta Fascina e Silvio Berlusconi
7 novembre 2023

Marta Fascina, deputata di Forza Italia e compagna di Silvio Berlusconi negli ultimi anni di vita, ha fatto il suo ingresso in Parlamento, la prima volta dalla morte del suo compagno, Silvio Berlusconi, il 12 giugno scorso. Con capelli raccolti, tailleur nero in segno di lutto, chignon e scarpe basse, Fascina, accompagnata dal capogruppo Fi alla Camera Paolo Barelli e dal sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, suo fedelissimo ed ex compagno di liceo, ha preso posto al suo scranno. La deputata si è limitata a sorridere prima di entrare nell’emiciclo e di sedersi al suo posto tra i fedelissimi Stefano Benigni e Tullio Ferrante. Tra i primi a salutarla ci sono il deputato Paolo Emilio Russo, Rita Dalla Chiesa e Laura Ravetto. C’è persino chi le fa il baciamano. 

La deputata è arrivata a Montecitorio per votare la fiducia al decreto Caivano. Fascina lo aveva annunciato pochi giorni fa: “So bene che grava su di me una grande responsabilità nei confronti degli italiani che mi hanno votata. Tornerò presto alla Camera per onorare il mandato ricevuto. Sicuramente prima delle votazioni sulla legge di Bilancio, che è la legge più importante”. La deputata dovrebbe soggiornare a ‘Villa Grande’, l’ex villa Zeffirelli, diventata la nuova residenza romana di Berlusconi nel 2020. Fascina, secondo fonti di Forza Italia, sarebbe atterrata questa mattina a Ciampino con aereo privato e dogsitter, accompagnata da due uomini di scorta e due segretari di Berlusconi. Negli ultimi mesi, Fascina sarebbe rimasta ad Arcore, nella villa della famiglia Berlusconi, dove ha anche spostato la sua segreteria politica.

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Dopo la morte del Cav, Fascina non ha ”superato il lutto ma tornerò in Parlamento per la legge di bilancio”, aveva detto il 1° novembre scorso in un’intervista al Corriere della Sera, dopo le richieste di Paolo Berlusconi e altri parlamentari di tornare al suo posto in Parlamento. ”Paolo – diceva – mi vuole un gran bene e le sue parole denotavano solo una sincera preoccupazione per il mio stato d’animo. So bene che grava su di me una grande responsabilità nei confronti degli italiani che mi hanno votata. Tornerò presto alla Camera per onorare il mandato ricevuto. Sicuramente prima delle votazioni sulla legge di Bilancio, che è la legge più importante”.

Fascina spiegava di essere entrata in politica ”per amore del mio Silvio e naturalmente condividendo appieno la sua visione della società e del mondo. Continuerò a lavorare, come deputato, nel solco degli insegnamenti e delle volontà che ci ha lasciato. Una missione che Forza Italia non appalterà ad altri soggetti politici; il centro è solo Forza Italia, anima fondatrice del centrodestra, perno del governo ed in generale dell’intero assetto politico italiano. Senza Silvio Berlusconi non sarebbe mai esistito e non esisterebbe in futuro il centrodestra in Italia”.

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