Mattarella: da Hamas insulto all’umanità, ma non rappresenta i palestinesi

Mattarella: da Hamas insulto all’umanità, ma non rappresenta i palestinesi
Sergio Mattarella
11 novembre 2023

“Quello che ha fatto Hamas il 7 ottobre sgozzando bambini, violentando le donne, prendendo ostaggi bambini e anziani, filmando le scene di violenza è un insulto all`umanità”. Sergio Mattarella interviene sulla crisi in Medio Oriente rilanciando la soluzione dei “due popoli e due Stati” , come “unica via per la stabilità e la pace” e chiarendo che certo le vittime civili sono tutte uguali e “le azioni militari devono tenere conto delle vittime civili ma non si può mettere sullo stesso piano la deliberata azione di Hamas di colpire civili inermi”. Parole nette dal Presidente della Repubblica pronunciate ieri a Tashkent, in Uzbekistan, nel corso del colloquio con il Presidente Mirziyoyev, con il quale ha parlato anche della guerra in Ucraina.

Secondo il capo dello Stato però la netta condanna per i terroristi va tenuta distinta dalla posizione nei confronti dei palestinesi: “Va ribadito, nell`interesse dei palestinesi, che Hamas non rappresenta il popolo palestinese”, ha spiegato. Inoltre, Mattarella non ha mancato un riferimento alla situazione in Afghanistan, volendo esprimere “grande preoccupazione per la situazione umanitaria della popolazione, ma anche per il mancato rispetto dei diritti umani e in particolare della condizione delle donne”. Mattarella è in Uzbekistan per una visita ufficiale, dopo la tappa in Corea del Sud, che ha lo scopo di rilanciare i rapporti con un paese che si trova nel cuore dell’Asia, è in grande crescita economica e cerca di instaurare rapporti più stretti con l’Europa, un paese che può svolgere un ruolo importante nella regione anche per la sua scelta in favore dei valori democratici e del rispetto dei diritti umani. Come sottolinea ricordando “l’ambizioso” accordo di partenariato strategico siglato con il nostro paese.

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Al presidente Mirziyoyev Mattarella ha assicurato la comprensione da parte dell`Italia verso “l`importanza che riveste la questione afghana per la sicurezza e la stabilità dell`Asia centrale e la posizione dell`Uzbekistan in proposito”. Bisognerebbe “rafforzare la collaborazione tra Europa e Asia e l`Asia centrale in quest`ottica è la chiave: sviluppare il dialogo, le relazioni è la via per coltivare la pace e garantire il benessere di fronte ai gravi conflitti mondiali”. E a proposito di conflitti ha aggiunto: “alla mia età non immaginavo di poter assistere alla guerra in Europa. La Russia ha commesso “un grave errore” ad aggredire l’Ucraina ma “nessuno vuole umiliare e indebolire il ruolo della Russia”, perciò l’Italia incoraggia “tutti i tentativi di mediazione in corso. Naturalmente che rispettino l`integrità territoriale Ucraina”.

Nel pomeriggio Mattarella ha visitato il Politecnico di Torino a Tashkent, uno dei “canali” di collaborazione aperti con il paese asiatico già da qualche anno e anche qui ha rinnovato il suo invito al “dialogo e alla cooperazione fondati sul rispetto reciproco e sul valore inalienabile della persona umana, in tutte le sue diverse manifestazioni” che sono l’unica strada per “debellare i fantasmi che si riaffacciano dell’imperialismo”. E in conclusione cita la figura di Al Biruni, il filoso persiano che, mille anni fa diede una “lezione rilevante che ci parla ancora oggi: come un cammello in una grondaia, espressione che Franco Battiato volle come incipit di un testo contro la guerra e la violenza”.

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