Mattarella nomina un nuovo giudice
Partita Cartabia-Lattanzi per presidenza
Se le Camere, dopo mesi, non sono riuscite a esprimere un nuovo giudice costituzionale di nomina parlamentare al posto di Giuseppe Frigo, dimessosi nel novembre 2016 per motivi di salute, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto passare solo un giorno tra il termine del mandato di Paolo Grossi – che negli ultimi tre anni ha tra l’altro presieduto la Corte – e la nomina di un nuovo componente del collegio: e’ Francesco Vigano’, ordinario di Diritto penale alla Bocconi di Milano. Nato nel 1966, sposato e con un figlio, sara’ il componente piu’ giovane della Consulta. “Non me l’aspettavo. Sono grato al presidente che mi ha dato fiducia, spero di meritarmela: entrero’ in questo organo collegiale in punta di piedi”, ha commentato. Poi interpellato sui temi piu’ caldi che la Consulta dovra’ affrontare e sul ruolo della Costituzione nella giornata dei cortei contro il fascismo, ha dichiarato che “sarebbe improprio ogni commento nel merito”, anche “nei confronti dei miei colleghi: la Corte e’ un organo collegiale e sarebbe fuori luogo un discorso programmatico”. Laureato nel 1989 alla Statale Milano, Vigano’ ha trascorso periodi di studio a Monaco. Dal novembre 2012 e’ Segretario generale della Socie’te’ Internationale de De’fense Sociale. E’ nel Board of Directors dell’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali di Siracusa e nel Consiglio direttivo della sezione italiana dell’Association Internationale de Droit Pe’nal. Nel 2012-2013 ha fatto parte della commissione ministeriale per la riforma della prescrizione istituita dal ministro Severino; nel 2015 ha coordinato uno dei tavoli tecnici degli Stati Generali sulle carceri voluti dal ministro Orlando. Dopo l’addio di Grossi, alla Consulta si apre anche la partita della presidenza: in corsa i due vicepresidenti Marta Cartabia e Giorgio Lattanzi, che al momento sarebbe favorito. Probabilmente intorno al 10 marzo il voto.