Politica

Mattarella: vantaggi di parte non sprechino i soldi del Recovery. Ultimo anno a Colle

 Un richiamo a tutto tondo quello che arriva da Sergio Mattarella nel messaggio di fine anno. Alla politica, sollecitata ad esprimere unità civile e morale e a mettere a lato i vantaggi di parte per accedere invece senza perdere tempo (un riferimento alle parole in tal senso pronunciate nei giorni scorsi da Mario Draghi?) ai fondi previsti dal Recovery plan. Ai cittadini, elogiati per il loro comportamento, perché considerino fare il vaccino contro il Coronavirus un passo doveroso verso il prossimo e più in generale verso il Paese. Un vaccino al quale lui si sottoporrà quando sarà il suo turno, rispettando le prorità disposte dalle autorità sanitarie. Infine la sottolineatura che questo sarà il suo ultimo anno, a naturale conclusione del mandato, da presidente della Repubblica (una risposta a chi in questi mesi continua, sia direttamente che indirettamente fra le righe di ragionamenti, a chiedere la sua disponibilità ad essere rieletto per un secondo turno al Colle?).

Un discorso di fine anno atteso, che non ha mancato di suscitare interesse. Innanzi tutto per la location e per le modalità di ripresa dell’intervento: presidente al piano terra del palazzo, con alle spalle il cortile d’onore e la porta da cui entrano gli ospiti di stato; e in piedi, non seduto alla scrivania del suo studio. Una postura, un atteggiamento (e una durata del discorso più breve del solito, circa 14 minuti) quasi a voler segnalare l’informalità del gesto e la trasmissione agli italiani della reale preoccupazione per il difficile momento che il Paese sta attraversando. Il presidente comincia parlando di “angoscia e speranza” per il virus che mette a rischio la nostra esistenza, il nostro modo di vivere invitando però poi a “riappropriarci della nostra vita”. Riferimenti alla pandemia di fatto in tutto il suo saluto, con un virus che “ha colpito duramente” e per questo “non dobbiamo chiudere gli occhi davanti al realtà”.

Soprattutto lasciando intendere, e invitando ad una riflessione, che purtroppo non tutti sono uguali davanti la pandemia e c’è bisogno sempre di aiuti e sostegno. Ma il Paese, sottolinea, ha l’energia necessaria per ripartire, per ricostruire e ha dato, in questo quadro, un forte senso di comunità. Un atteggiamento che deve concretizzarsi, rileva Mattarella, nel non avere remore a vaccinarsi perché farlo, sostiene con forza, “è un dovere”. E su questo fronte l’Unione europea è stata capace di “una balzo in avanti”. Sempre sul vaccino Mattarella, prendendo spunto evidentemente ad alcune polemiche di questi giorni legate anche alla vaccinazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha chiarito che sì “di fronte a una malattia così fortemente contagiosa, che provoca tante morti, è necessario tutelare la propria salute ed è doveroso proteggere quella degli altri, familiari, amici, colleghi”. Aggiungendo però che “io mi vaccinerò appena possibile, dopo le categorie che, essendo a rischio maggiore, debbono avere la precedenza”.

Mattarella, riferendosi sempre al virus e ai vaccini, parla di necessità di avere “senso del dovere, serietà, collaborazione” e di avere, in questo momento, “la capacità di mettersi in gioco, dove ognuno faccia la sua parte”. Il riferimento continua ovviamente ad essere all’intero Paese, dai cittadini alle istituzioni, sollecitando ad evitare quegli egoismi tra le parti che (dall’Ue a casa nostra) impediscono la solidarietà necessaria. L’Italia comunque, ha assicurato, “non è in balia degli eventi e il 2021 sarà l’anno della sconfitta del virus e della ripresa”. Mattarella richiama ad una “unità civile e morale” per esprimere “una convergenza di fondo” che possa far superare all’Italia le difficoltà. Sono parole che vanno a tutti e quindi anche alla politica, impegnata in queste settimane nel dibattito sul Recovery plan. Deve essere fatto bene e senza sprechi, non cercando vantaggi politici, sottolinea. In una questione così delicata non devono esserci vantaggi di parte. Anzi, esorta il capo dello Stato, cambiamo ciò che va cambiato, quello che non funziona. Insomma l’invito che arriva dal Colle alla nostra classe politica è quello di lavorare per i vaccini, di lavorare per la realizzazione del Recovery plan senza fare giochetti.

Anche perché, è l’auspicio sottinteso di Mattarella, bisogna non perdere tempo, fare sprechi o disperdere risorse. L’ex presidente della Bce Mario Draghi nelle scorse settimane aveva chiarito come questa del Recovery fund fosse una opportunità unica per investire, imperdibile perché un eccezionale motore di ripresa per il Paese. Mattarella non ha fatto alcun riferimento diretto a Draghi ovviamente ma si trova sulla stessa linea dell’ex governatore della Banca d’Italia, invitando a vigilare sulle risorse a disposizione. Il capo dello Stato, questo capo dello Stato non è certo un interventista e indica quindi criteri generali da seguire sul tema. Ma è un fatto che da lui arrivino comunque delle parole, generiche quanto si voglia, sull’adozione del Recovery plan, un tema di dibattito e di scontro tra le forze politiche. E parlando evidentemente alle forze politiche il capo dello Stato, chiudendo il suo intervento chiarisce che “quello che inizia sarà il mio ultimo anno come Presidente della Repubblica.  Coinciderà con il primo anno da dedicare alla ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese”.

LE REAZIONI

“Il Presidente Mattarella ha saputo esprimere nel modo più alto il comune sentire degli italiani al termine di un anno difficile. Siamo in perfetta sintonia con ogni parola del Capo dello Stato, che ha saputo cogliere la sofferenza di tanti italiani, le difficoltà delle imprese, le angosce delle categorie meno tutelate, donne, giovani, disabili, lavoratori autonomi, precari”. Lo ha scritto in una nota il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. “Credo in particolare sia molto importante che il Presidente della Repubblica abbia ribadito, in questa occasione solenne, l’appello ad un’unità sostanziale della nazione e della sua classe dirigente, unità che non cancella le distinzioni di parte ma che le supera in nome della comune responsabilità verso il futuro del Paese e verso le nuove generazioni. E’ lo spirito con il quale abbiamo lavorato in questi mesi difficili e nel quale continueremo ad operare nel 2021, che dovrà essere per l’Italia l’anno della ripartenza”.

“Il messaggio di Mattarella è stato forte e chiaro. Inequivocabile. Non ci si lasci trascinare da interessi di parte. Si pensi alla comunità e all’interesse generale. Nessuno potrà dire di non aver capito”. Lo ha scritto l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta su Twitter commentando il discorso agli italiani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Quello del Presidente della Repubblica è stato un discorso alto e commosso, capace di restituire la sofferenza di questo anno terribile, di riconoscere le gravi difficoltà in cui si trovano tanti italiani, di denunciare l’aumento di diseguaglianze che erano già troppo pesanti” lo ha dichiarato la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto. “Il Capo dello Stato – ha aggiunto De Petris – ha saputo anche riportare le ragioni di una speranza che si basa su elementi concreti e possibilità reali, a partire dalla svolta di una Unione europea di cui Mattarella ha riconosciuto con fermezza quei limiti ed errori passati che si stanno finalmente superando… Il presidente Mattarella ha ragione: per riuscirci c’è bisogno di costruire, con il senso di responsabilità a cui il presidente ha richiamato tutti. Questo deve essere il tempo dei costruttori. Senza distrazioni, senza ritardi, senza egoismi”.

“Dal Presidente della Repubblica un discorso inappuntabile, con i giusti e condivisibili richiami per le sfide che abbiamo di fronte. Dall’impulso alla vaccinazione anticovid, che Mattarella definisce saggiamente `una scelta di responsabilità e un dovere`, alla necessità di mantenere alta la guardia fino alla sconfitta definitiva del virus: le parole del Capo dello Stato chiamano in causa tutti noi e anche la politica. Che ha il dovere di non disperdere le risorse messe a disposizione da un’Europa finalmente solidale e che deve costruire una proposta `concreta, efficace, rigorosa`, come affermato dal Presidente: anche se siamo ancora molto lontani purtroppo da questo obiettivo, per quanto riguarda Forza Italia, continueremo ad impegnarci in Parlamento e non solo per conseguire questo risultato e assicurare all’Italia un 2021 di rinascita”. Lo ha scritto in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

“Ricordando questo anno difficile e chiedendo a ciascun cittadino il massimo impegno per la ripresa del Paese, e in particolare modo a chi ricopre ruoli di responsabilità, il Presidente della Repubblica scolpisce l’ordine delle priorità per l’Italia e gli italiani, e ricorda con autorevolezza che è tempo di costruttori e non di cercare vantaggi di parte in un momento così drammatico. Grazie Presidente”. Così il senatore Pietro Grasso, esponente di LeU, ha commentato le parole del presidente Mattarella.

“Tutti accolgano l’appello del Presidente Mattarella. Solo con la solidarietà, il senso di responsabilità e soprattutto l’unità del Paese possiamo preparare il futuro e la rinascita della nostra comunità”. Lo ha scritto su Twitter Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

“Grazie al Presidente #Mattarella. Ancora una volta dal Capo dello Stato, senza urla e slogan, parole semplici e chiare, di serietà ma anche di speranza per il nostro Paese in una fase così difficile per la vita di tutti”. Lo ha scritto su Twitter il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, esponente di Leu commentando il discorso del Capo dello Stato.

“Ha ragione il Presidente Mattarella, quello che ci aspetta è tempo di costruttori. Per questo facciamo nostro il suo appello ad affrontare il piano europeo per la ripresa in modo concreto ed efficace, senza disperdere risorse come invece purtroppo è stato fatto negli ultimi mesi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e ci auguriamo che anche il governo faccia la sua: definisca subito il piano e lo sottoponga al Parlamento, alle Regioni e alle forze sociali. Se non è in grado tolga il disturbo e lasci che il 2021 sia anche l’anno in cui gli italiani possano tornare a scegliersi un governo all’altezza delle sfide che ci attendono”. Lo ha dichiarato il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni a commento del discorso agli italiani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Al Presidente Mattarella va il sincero ringraziamento mio e di tutti gli italiani per le parole pronunciate questa sera e per il suo costante esempio: per come ha saputo rappresentare l’unità del Paese nel momento più difficile. Durante questo anno terribile che ci stiamo lasciando alle spalle la sua rettitudine, il senso profondo di comprensione e partecipazione manifestato tante volte agli italiani, hanno rappresentato un faro nella tempesta. Così come affermato dal Capo dello Stato, dell’anno che si sta per concludere dobbiamo conservare la memoria, il senso di comunità ritrovato e l’identità nazionale rafforzata. La consapevolezza di questi valori sarà indispensabile per affrontare un 2021 di intenso lavoro per la ricostruzione del nostro Paese. Un lavoro che richiederà a noi tutti la massima dedizione e concentrazione sugli obiettivi prioritari. Non ci può dunque essere spazio per divisioni, distrazioni o la ricerca del vantaggio di parte: non è questo il tempo, non ci è concesso. Condivido infine, e faccio mio, l’invito del Presidente Mattarela ad avere coraggio per affrontare a testa alta le sfide che ci attendono e per avere la forza di cambiare ciò che va cambiato”. Lo afferma in una nota il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi.

“‘Questo è tempo di costruttori, non sono ammesse distrazioni, non si deve perdere tempo, non vanno sprecate energie e opportunità’. Parole sante, come fondamentale e non scontata è la richiesta di più attenzione e più aiuti concreti per i disabili, un popolo di 6 milioni di Italiani che più di altri ha sofferto per il Covid. L’anno non può cominciare con una politica che perde tempo a parlare di rimpasti, litigi, poltrone”. Lo ha scritto il leader della Lega Matteo Salvini commentando il discorso agli italiani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’impegno mio, di tutta la Comunità della Lega e del centrodestra, anche per onorare il sacrificio di chi ci ha lasciato in questo 2020, sarà ancor più finalizzato a lavorare per costruire, per unire, per rilanciare, per restituire salute, lavoro, bellezza, ricchezza e speranza alla nostra splendida, unica, immortale Italia”.

“Dal Presidente Mattarella un grande messaggio che chiama tutti alla responsabilità, al senso di comunità e all’impegno per la rinascita italiana insieme a un’Europa che sta cambiando. E’ tempo di ricostruire. Grazie Presidente!”. Lo ha scritto su Facebook il segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti.

Il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha dichiarato, commentando il discorso di fine anno del Capo dello Stato: “Condivido le parole del Presidente Mattarella che sintetizzano la lezione che il nostro Paese deve trarre da questo terribile 2020”. “Ritengo giusto – aggiunge Casellati – il forte richiamo del Capo dello Stato alla responsabilità di tutti gli italiani, ognuno per la sua parte, per superare l’emergenza”. “Questo significa un monito sul piano sanitario, anche con la scelta di vaccinarsi. E dal punto di vista economico un impegno forte a superare interventi a pioggia di una finanza di emergenza con riforme strutturali, per non perdere il treno dell’Europa e garantire un futuro all’Italia” ha concluso il presidente Casellati.

“Ci apprestiamo a metterci alle spalle un anno difficile, il più difficile dal dopoguerra ad oggi. Le parole del presidente Mattarella indicano la rotta da seguire per affrontare il 2021 e le numerose sfide che siamo chiamati a fronteggiare”. Lo ha scritto su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico. “Il pensiero commosso – ha aggiunto Fico – va a chi ha perso la vita a causa della pandemia e il ringraziamento profondo va ai medici, agli infermieri, ai ricercatori che con sacrifici e spirito di abnegazione hanno combattuto e stanno combattendo questa guerra al virus. L’emergenza ha inciso sulle nostre vite e ha sottoposto la nostra società, il tessuto produttivo, la formazione dei giovani a prove senza precedenti. Per uscirne serve appellarsi ancora a quel senso di comunità che è stato un faro in questi mesi così complicati”.

“Le parole del Presidente rappresentano totalmente lo spirito di un Paese ferito ma pronto a ripartire. Il richiamo di Mattarella alla scienza e all’Europa mostra con chiarezza i due pilastri che permetteranno di uscire dal tunnel della pandemia: i vaccini e l’aiuto economico comunitario. Italia Viva ringrazia il Presidente della Repubblica per la sua guida autorevole e saggia”. Lo ha scritto Matteo Renzi su Twitter, commentando il discorso di fine anno del Capo dello Stato.

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