Berlusconi: in Sicilia divisione centrodestra non scontata. E Miccichè rievoca il 61 a 0

Berlusconi: in Sicilia divisione centrodestra non scontata. E Miccichè rievoca il 61 a 0
L'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusoni
7 agosto 2017

Sicilia Berlusconi si dice “ottimista e continuo a pensare che la divisione del centrodestra in Sicilia non sia affatto scontata. Sarebbe ragionevole convergere sul candidato che abbia le caratteristiche più adatte non solo a vincere ma a garantire ai siciliani cinque anni di buon governo, dopo i disastri della Giunta Crocetta”. Il Cavaliere interviene dopo gli scontri all’interno della coalizione scatenatisi sulla candidatura a governatore della Sicilia di Nello Musumeci e alla quale si è opposto Gianfranco Micciché. Per l’ex premier, le elezioni siciliane “sono importanti perché riguardano una grande regione, ma non sono la prova generale delle elezioni politiche”, sottolineando che “sul piano nazionale d’altronde l’unità del centrodestra mi sembra un valore pacificamente acquisito da tutti”.

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Micciché, intanto, dà segnali di tregua è ribadisce, in un’intervista al Corriere, che “occorre una coalizione larga, oserei dire senza limiti all’allargamento”, e il punto di partenza sono “i numeri, perché sono dalla nostra parte. Il centrodestra unito batterebbe i grillini”, insomma “il 61 a zero del 2001 è un risultato alla nostra portata. In Sicilia ancora una volta il centrodestra unito è oltre il 40%”. Il leader di Fi in Sicilia, sottolinea che “il progetto politico comune per il buon governo della Sicilia deve prevalere rispetto ai personalismi. Dobbiamo dimostrare maturità e responsabilità. La Sicilia è in una situazione di disperazione e se finisse nella mani del ‘geometra’ Cancelleri sarebbe la fine. Altro che Roma, altro che Raggi, porterebbero l’isola al tracollo definitivo”. Sulla possibilità che Silvio Berlusconi possa riaccogliere Angelino Alfano Miccichè osserva che “i mal di pancia ci sono e sono comprensibili. Ma per tornare competitivi e ottenere la vittoria del centrodestra bisogna guardare avanti. Cerchiamo di rimetterci assieme per salvare prima la Sicilia e poi il Paese”. “E’ chiaro” che Alfano “deve fare qualcosa per semplificare il quadro: uscire dal governo Crocetta è una delle condizioni”. Musumeci? “E’ una risorsa credibile e autorevole per il centrodestra. I problemi sono i veti incrociati che i cittadini non comprendono. Oggi però mi preoccuperei di vincere”, conclude Miccichè.

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