Michelle commuove la platea: io e mie figlie in una casa costruita da schiavi

Michelle commuove la platea: io e mie figlie in una casa costruita da schiavi
Michelle Obama
26 luglio 2016

Il discorso tenuto dalla first lady Michelle Obama ha commosso tutta la platea della convention democratica, iniziata ieri a Philadelphia. Ma anche la stessa oratrice, la prima first lady afroamericana della storia degli Stati Uniti, intervenuta a sostegno dell'”amica” Hillary Clinton, prima donna candidata alla Casa Bianca. Michelle ha ricordato “la storia di questo Paese, la storia che mi ha portato su questo palco stanotte, la storia di generazioni di persone che hanno conosciuto la frusta della schiavitù, la vergogna della schiavitù, la ferita della segregazione, che ha continuato a lottare e a sperare e a fare quello che era necessario fare”. “Per questo oggi io ogni mattina mi sveglio in una casa costruita da schiavi – ha rimarcato la first lady – e guardo le mie figlie, due belle e intelligenti giovani donne nere, che giocano con il loro cane sul prato della Casa Bianca”. “E grazie a Hillary Clinton – ha proseguito – le mie figlie e tutti i nostri figli oggi danno per scontato che una donna possa diventare presidente degli Stati uniti”. In un tweet, il presidente Barack Obama ha scritto: “Un discorso fantastico, da una donna fantastica. Non potrei essere più orgoglioso e per il nostro Paese è una benedizione averla come first lady. Ti amo Michelle”.

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