Michelle Huzinker: “Futuro arrivato quando ho smesso di piangere”

“Ho sempre avuto una gran paura del buio, dell’abbandono. E, a ogni addio, ho sofferto come una matta, come se la solitudine potesse uccidermi”, confida Hunziker a Grazia. “Come se tutte le persone che sono passate dalla mia vita, lasciandomi nel modo in cui mi avevano lasciata, potessero ogni volta annientarmi. Adesso so che non è così, sono capace di stare con me stessa. Ho capito che la mia anima ha affittato il mio corpo e il risultato sono io: sostanzialmente sola, come ogni essere umano”. Michelle conclude l’intervista con il magazine dichiarando come qualche anno fa non immaginasse così il suo futuro: “L’ho desiderato tanto. Perché avevo sofferto moltissimo per la fine di un progetto di famiglia a cui avevo creduto. Ma il futuro è arrivato quando ho smesso di frignare. Se credi in Dio, devi saperlo che un buon padre ti dà quello che ti serve, ma non lo fa perché ti lamenti. A un certo punto della mia vita ho cominciato a guardare bene tutto quello che avevo: una figlia che era cresciuta con me, un lavoro che amavo. Ho detto: sono contenta di quello che ho, va bene così. Quando ho smesso di piangere ho visto Tomaso”.
