Tre gol per voltare pagina. Il Milan archivia il 2025 con una vittoria netta sul Verona e si riprende la vetta provvisoria della classifica in attesa del big match tra Atalanta e Inter. A San Siro finisce 3-0, con la firma decisiva di Christopher Nkunku, autore di una doppietta che lo sblocca finalmente anche in campionato. Dopo settimane difficili, il francese ex Chelsea risponde alle critiche con i fatti: rigore trasformato al 48′ e tap-in vincente cinque minuti più tardi. Ad aprire le marcature, nel recupero del primo tempo, era stato Christian Pulisic, all’ottava rete stagionale.

Per il Verona di Paolo Zanetti (oggi squalificato) si interrompe la striscia positiva dopo due successi consecutivi. La partita si divide in due anime completamente diverse. Nel primo tempo i rossoneri faticano a trovare il ritmo, soffrendo l’intensità degli scaligeri che comandano il gioco senza però mai impensierire seriamente Mike Maignan. Il Milan prova a scuotersi con qualche sortita di Loftus-Cheek dalla distanza e con un’occasione sprecata da Nkunku su assist di Rabiot, ma è solo al 46′ che arriva la svolta: corner battuto, spizzata di Rabiot e zampata vincente di Pulisic che porta avanti i padroni di casa all’intervallo.

Nkunku si prende la scena, doppietta in cinque minuti

La ripresa cambia tutto. Il Verona inserisce Orban e Sarr per provare a reagire, ma il Milan piazza un uno-due micidiale che chiude i conti in meno di dieci minuti. Al 48′ Nkunku si guadagna un rigore su trattenuta ingenua di Nelsson, poi lo trasforma con freddezza. Il francese non si ferma: al 53′ è il più lesto a ribadire in rete un sinistro di Luka Modric respinto dal palo, firmando così la doppietta personale e il 3-0 che manda i titoli di coda sulla sfida.

“Dopo il rigore, che non era facile, Nkunku ha fatto un gol da centravanti. Siamo contenti e felici di averlo con noi”, commenta soddisfatto Massimiliano Allegri nel post partita. Il tecnico livornese sottolinea l’importanza dei tre punti: “Era fondamentale vincere perché il Verona è una squadra scorbutica e soprattutto abbiamo battuto finalmente una piccola in casa. Questo era molto importante”. Poi aggiunge con la solita prudenza: “Sono soddisfatto per quello che stiamo facendo, ma non bisogna abbassare l’asticella. Noi facciamo un passettino alla volta”.

Per Nkunku, a secco da troppo tempo in campionato, la doppietta può rappresentare una svolta. “Sono tornato dopo un infortunio, avevo bisogno di tempo per ritrovare forma fisica”, spiega il francese. “Ora mi sto allenando bene e mi sento sempre meglio. La cosa più importante era conquistare i tre punti, sono molto contento. Abbiamo fatto una buona partita, non abbiamo subito gol, ne abbiamo fatti tre”.

Il Verona protesta per il rigore, ma non cambia nulla

Sul rigore che ha indirizzato la gara, dal Verona arrivano alcune proteste. Alberto Bertolini, vice di Zanetti, nel post partita non nasconde i dubbi: “Pur rispettando le decisioni dell’arbitro, sicuramente di episodi così ce ne sono parecchi. Mi è sembrato un po’ un rigorino. È ovvio che ha inciso, ha indirizzato la partita. Abbiamo avuto quei dieci minuti dove siamo stati un po’ sballottati dal punto di vista mentale”. Polemiche che però non cambiano la sostanza: il Milan ha vinto con merito, soprattutto nella gestione della ripresa.

Dopo il tris, la sfida si è trasformata in una sorta di accademia, con i rossoneri che hanno sfiorato il poker in più occasioni e Allegri che ha potuto concedersi il lusso di fare turnover in vista del prossimo impegno. Sabato il Milan sarà di scena a Cagliari per la prima partita del 2026, con un rinforzo di lusso già in arrivo: Niclas Füllkrug è atteso a Milano per rinforzare l’attacco. E con Nkunku finalmente sbloccato, in attesa anche del ritorno di Rafael Leao, i rossoneri possono guardare alla seconda parte di stagione con maggiore ottimismo. L’obiettivo scudetto resta vivo.

IL TABELLINO

Milan (3-5-2)

Hellas Verona (3-5-2)