Il “minidirettorio” abbandona la Raggi: “Il nostro compito non è più necessario”. E Grillo pranza coi big

Il “minidirettorio” abbandona la Raggi: “Il nostro compito non è più necessario”. E Grillo pranza coi big
8 settembre 2016

o-RAGGI300Il MoVimento 5 Stelle romano comincia a perdere pezzi. Dopo la bufera che ha investito il Campidoglio, con la sindaca Raggi che torna a farsi vedere in pubblico al grido di “io non mollo”, il Direttorio romano del M5S ha deciso di fare un passo indietro. “Come portavoce e attivisti del MoVimento 5 stelle abbiamo accettato con senso di responsabilità ed entusiasmo il compito di supportare Virginia Raggi per coadiuvarla nelle scelte giuridicamente più complesse e delicate che il sindaco di una città come Roma si trova ad affrontare nei primi mesi del suo mandato – scrivono in un post sul blog Beppegrillo.it Paola Taverna, Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli -. Sono stati mesi intensi e difficili: mesi nei quali il nostro apporto è stato di primaria importanza, in particolare, per l’individuazione della Giunta e per avviare la complessa macchina amministrativa. Mesi in cui non sono mancati neanche i dibattiti interni e le divergenze di opinione – come è giusto che sia in un movimento che ha fatto dell’orizzontalità e della democrazia diretta i suoi obiettivi e valori – ma sempre animate da uno spirito franco e costruttivo: non abbiamo mai omesso di esprimere con zelo e meticolosità il nostro punto di vista. Oggi quella macchina amministrativa è partita ed è giusto che ora proceda spedita. Per questo, con lo stesso senso di responsabilità di allora, riteniamo che oggi il nostro compito non sia più necessario”. Intanto, Alessandro Di Battista ha raggiunto Beppe Grillo, Luigi Di Maio e Roberto Fico riunti a pranzo all’hotel Forum di Roma dove il capo M5s sta incontrando i big del MoVimento.

IL CASO TAVERNA Ma mentre il Direttorio romano annuncia il suo passo indietro, nel MoVimento scoppia il caso Taverna. In questi giorni alcuni quotidiani hanno pubblicato la mail e i messaggi con cui la senatrice avvisò Luigi Di Maio che l’assessore Paola Muraro era indagata. Documenti che hanno costretto il vicepresidente della Camera a pericolose giravolte che si sono concluse in un pubblico discorso di scuse pronunciato ieri sera sul palco di Nettuno. Ebbene sono in molti, tra i sostenitori del MoVimento, a pensare che sia stata Taverna a passare ai giornali le sue conversazioni privare con Di Maio. Ma lei non ci sta. E su Facebook attacca: “Ho già provveduto a far smentita pubblica a chi si è permesso di dire che sono stata io a passare mail ed sms alla stampa e sono pronta a querelare chiunque lo affermi nuovamente! Chiaro? Il MoVimento 5 stelle è la mia vita e per quello che è in mio potere lotterò fino alla fine per veder realizzato quel sogno. Non riuscirete a metterci gli uni contro gli altri e chi oggi sta facendo certe insinuazioni definendosi uno del 5 stelle può trovare altra collocazione”.

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L’ATTACCO DELLA SORELLA Annalisa Taverna, sorella della senatrice, aveva pubblicato su Facebook un post molto duro contro Raggi.

Taverna

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