Missione all’insegna della piu’ totale riservatezza quella del vicepremier Luigi Di Maio nella veste di leader politico oggi a Bruxelles. Una trasferta, secondo quanto si e’ appreso da piu’ fonti, mirata alla costruzione e alla tessitura di future alleanze fra il M5S e partiti e movimenti di almeno sei Paesi europei in vista del cruciale appuntamento elettorale delle europee a maggio. Un lavorio indispensabile per il Movimento intenzionato a creare un nuovo gruppo all’Eurocamera (servono almeno 25 eurodeputati provenienti da 7 Paesi), sia per non trovarsi impreparato all’indomani del voto di maggio, sia per evitare quanto accaduto nel 2014, quando il Movimento 5 Stelle si ritrovo’ alleato dello Ukip nel gruppo Efdd.
Un lavoro di tessitura che potrebbe anche portare il M5S, secondo alcune fonti, vicino al gruppo dei Verdi. Ipotesi pero’ che gli ambientalisti non sembrerebbero digerire pienamente. Stando a quanto e’ trapelato da diverse fonti al Parlamento europeo, Di Maio avrebbe approfittato della sua trasferta europea anche per fare il punto con i suoi europarlamentari, versione pero’ non confermata da fonti del Movimento. La linea seguita e’ stata infatti quella del silenzio stampa, lasciando aperto il campo a svariate ipotesi. Tra cui quella che ipotizza la presenza dello stesso Di Maio, accompagnato da Alessandro Di Battista, la prossima settimana a Strasburgo, in occasione della Plenaria del Parlamento europeo. Voci pero’ che al momento non trovano conferme ufficiali.