Misteriosi rapporti tra M5s e il Cremlino. Grillo potrebbe vincere le politiche grazie a Putin

Misteriosi rapporti tra M5s e il Cremlino. Grillo potrebbe vincere le politiche grazie a Putin
5 gennaio 2017

Negli ambienti della diplomazia di stanza a Roma esiste un “gruppo ristretto di funzionari i quali suggeriscono che il Partito Democratico, ancora guidato dall’ex premier Matteo Renzi, potrebbe non essere del tutto avvertito della potenziale minaccia di un’interferenza russa nelle elezioni italiane, e non ne e’ cosi’ preoccupato come dovrebbe”. Lo scrive con tono felpato il giornale inglese “The Guardian”, che dedica oggi una lunga inchiesta ai rapporti tra il Movimento 5 Stelle e il Cremlino. Rapporti, mette subito in risalto, profondamente cambiati nel tempo, perche’ “dieci anni fa, sull’onda dell’assassinio della giornalista Anna Politkovskaya, Grillo esortava i suoi lettori a alzarsi e andare a comprarsi la Russia di Putin”. Oggi invece “e’ parte di un club in espansione di simpatizzanti occidentali del Cremlino”.

IL DIPLOMATICO E sfodera una “retorica filorussa che disorienta e preoccupa alcuni diplomatici stranieri a Roma, che cercano di afferrare quale siano le autentiche posizioni di un partito che proclama di essere postideologico”. “Non riusciamo a capire perche’ si siano messi dalla parte di Putin e non delle Pussy Riot”, sintetizza secondo quanto riportato dal Guardian uno dei diplomatici, “Riteniamo che abbiano deciso ad un certo punto che la Russia lavori per loro. Sono opportunisti, pensano che sia una tattica vincente per acquisire consensi”.  Secondo altre fonti diplomatiche il cambiamento di opinione nei confronti della Russia si baserebbe sulla cultura antiestablishment del movimento: “in un mondo in cui Usa ed Ue rappresentano gli interessi costituiti, i russi si pongono come il contraltare a questa alleanza ed al soggiogamento dell’Italia a queste potenze”.

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PERICOLO ITALIA Ma il pericolo piu’ grande, secondo il ragionamento riferito dal quotidiano britannico, “non e’ che in caso di vittoria elettorale il M5S allineerebbe l’Italia alla Russia o farebbe fare un referendum sull’euro, quanto semmai che potrebbe produrre un danno profondo all’Italia stessa a causa della sua inesperienza e incapacita’ di governare, un problema divenuto fin troppo evidente con l’insufficiente amministrazione della citta’ di Roma, conquistata alle elezioni comunali di giugno”. Al momento, conclude il Guardian, “secondo fonti diplomatiche e’ facile dare una valutazione troppo ampia delle chance da parte del Movimento 5 Stelle di vincere le prossime elezioni politiche, senza considerare che la cosa sara’ resa piu’ difficile dalla nuova legge elettorale su cui si va discutendo. Un calcolo basato sul fatto che il Movimento 5 Stelle si e’ sempre opposto ad andare al governo in coalizione con altri partiti, il che gli ha reso impossibile finora di formare una coalizione di maggioranza in parlamento”. Altri, aggiunge, pero’ ritengono che il Pd abbia preso la situazione sotto gamba.

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