Mostre, a Palermo le opere dell’artista egiziano Medhat Shafik

26 febbraio 2016

Medhat-Shafik-La-bottega-dellarmeno-–-Museo-Riso-Palermo-L’arte contemporanea come momento d’incontro tra la cultura orientale, islamica e occidentale è al centro del workshop che si apre oggi a Palazzo Belmonte Riso e che ha per oggetto le opere di Medhat Shafik, artista egiziano che dal 1976 vive e opera in Italia e i cui lavori sono presenti in varie collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. “L’artista egiziano, che il sito del Metropolitan Meseum di New York annovera come una delle presenze storiche di maggior interesse nell’arte contemporanea del mondo arabo- afferma Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo regionale di arte moderna e contemporanea- curerà personalmente, insieme agli studenti dell’Accademia delle Belle arti di Palermo, l’allestimento e l’installazione della sua opera “La bottega dell’armeno” che sarà esposta in una sala del secondo piano di Palazzo Riso e che l’autore ha deciso di donare alla Regione Siciliana”. Martedì prossimo, presso la Cappella dell’Incoronazione, avrà luogo il finissage della mostra di Domenico Bianchi, appositamente pensata dall’artista per la storica Cappella con un allestimento di inedite opere in cera e su carta.

“Si conclude alla presenza dell’artista- prosegue la Li Vigni- un importante appuntamento culturale che ha visto, dallo scorso 8 dicembre, l’esposizione dei lavori di uno dei maggiori protagonisti della scena artistica contemporanea italiana. In tale occasione il Maestro Bianchi donerà un’opera che acquisiremo al Patrimonio del Museo Regionale d’arte contemporanea”. Il 18 marzo infine ,al primo piano di Palazzo Riso , verrà inaugurata la mostra “Manifesto”, una personale dell’artista Paolo Troilo dove verranno esposte venti opere di grandi dimensioni alcune delle quali dedicate alla Sicilia. “Troilo è un artista unico al mondo per il suo figurativo ottenuto attraverso la pittura con le dita- continua la direttrice del museo- la mostra resterà fino al 22 aprile e rappresenta un omaggio che lo stesso Troilo ha voluto fare alla città di Palermo quale capitale dell’arte contemporanea europea del 2018”.

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