Cultura e Spettacolo

Musical, Malika Ayane nel mito di Evita in tour. Debutto a Milano

Malika Ayane entra nel mito e incontra Evita Peron nel musical piu’ atteso dell’anno: la cantante sara’ infatti la protagonista di “Evita”, il nuovo grande spettacolo firmato da Massimo Romeo Piparo che presenta per la prima volta in italiano il celebre musical scritto da Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, liberamente ispirato alla vita dell’indimenticabile moglie del presidente argentino Juan Domingo Peron. Una produzione targataPeepArrow Entertainment (con “Jesus Christ Superstar” ha vinto il prestigioso MusicalWorld Award, aggiudicandosi il titolo di migliore Produzione internazionale dei Paesi Bassi nel 2016), presentata sui palcoscenici italiani a vent’anni dalla fortunata edizione cinematografica di Alan Parker: il film del 1996, interpretato da Madonna nel ruolo principale, Antonio Banderas e Jonathan Pryce in quelli del Che e di Peron, ottenne tantissimi premi, tra cui l’Oscar e il Golden Globe per la migliore canzone (‘You Must Love Me’) nel 1997, e numerose nomination. In questa vera e propria “opera rock”, tra le piu’ famose e amate della storia del musical, Piparo ha curato ogni dettaglio, dalla regia all’adattamento in italiano, traducendo gli splendidi testi di tutte le 27 canzoni scritte da Tim Rice, tra cui ‘Don’t Cry for me Argentina’ e ‘You Must Love Me’. Il debutto di Evita sara’ il 9 novembre al Teatro della Luna di Milano (dopo alcune anteprime il 4, 5 e 6 al Teatro Team di Bari); il tour proseguira’ a Genova (Politeama Genovese dal 29 novembre), a Firenze (Teatro Verdi dal 6 dicembre) fino ad approdare a Roma, sul palco del Teatro Sistina, dove lo spettacolo sara’ in scena per tutto il periodo delle festivita’ natalizie, a partire dal 14 dicembre (fino al 15 gennaio). Il tour italiano si chiudera’ al Politeama Rossetti di Trieste (dal 18 gennaio).

Per il pubblico lo spettacolo rappresenta l’opportunita’ di scoprire le tappe fondamentali della vita della grande eroina, e al tempo stesso la possibilita’ di vivere insieme ai protagonisti le emozioni dei 27 brani che compongono quest’opera musicale, tutti eseguiti dal vivo sul palco dalla grande orchestra diretta dal maestro Emanuele Friello. Ogni sera, grazie alle scene di Teresa Caruso, al lavoro sui costumi svolto da CeciliaBetona, alle coreografie di Roberto Croce e al talento di un cast composto da oltre 40 artisti tra attori e orchestrali, il pubblico in sala vivra’ la magia di poter tornare indietro nel ‘900, agli anni in cui Evita fece conoscere al mondo la sua eccezionale e controversa personalita’. Per Malika Ayane, e per i suoi compagni di viaggio (nel cast anche Filippo Strocchi nel ruolo del Che, Enrico Bernardi e Tiziano Edini in quelli di Juan Peron e Augustin Magaldi), sara’ una emozionante avventura umana e professionale. Molto amata dal pubblico per la classe e le suggestioni della sua voce, Malika mettera’ il suo poliedrico talento al servizio di un personaggio complesso e affascinante, dalle mille sfaccettature, in un musical sofisticato e curatissimo, che fa dell’intensita’ e delle emozioni forti le sue carte vincenti. Le luci e le ombre di una figura entrata nell’immaginario collettivo popolare come Evita, eroina emblema di tenacia, carisma e determinazione, saranno dunque restituite al pubblico in uno spettacolo di grande impatto.

Per il regista Massimo Romeo Piparo, “comunque la si pensi al termine della rappresentazione, Evita lascia il segno. Lo lascia in chi legge la sua storia, ascolta questa musica, rivive quel periodo storico. Ebbi il piacere gia’ nel 1996 di confrontarmi con questo mito”, a dover raccontare una storia poco nota in Italia e l’idea di proiettare in scena immagini recuperate sulle bancarelle di Buenos Aires “rendeva il mio spettacolo innovativo, formativo, narrativo”. Oggi – aggiunge il regista – “quel modello mi si e’ sgretolato davanti: chiunque abbia un po’ di curiosita’ oggi, basta che digiti il nome Evita sul proprio computer e trova tutto cio’ che vuole. E se da un lato cio’ agevola la missione del racconto, dall’altro sottrae magia alla messinscena di quella che rimane un’Opera calata nella storia. Questo nuovo allestimento a distanza di vent’anni, ha come pilastro la scelta della lingua italiana per i testi. La struttura operistica e cioe’ interamente cantata e senza spazi di prosa, fa si’ che nelle canzoni si racchiuda tutta la magia e la poesia del racconto. Usare una lingua immediatamente e totalmente comprensibile ha permesso di andare piu’ a fondo nella psicologia dei personaggi e rende prontamente leggibile la differenza tra storia e fantasia, in un continuo gioco di contrasti. Tutto esaltato e illuminato dalla straordinaria forza interpretativa di Malika Ayane, al suo primo musical teatrale ma gia’ cosi’ potente e sicura”.

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