Nell’era del porno di massa Playboy si fa casto: basta nudi

Internet ha, se non ammazzato, almeno ferito anche il sogno patinato di Playboy. La rivista americana, lanciata nel 1953 con la strepitosa immagine di Marilyn Monroe, ha annunciato oggi che rinuncerà a pubblicare quei nudi integrali che ne hanno decretato il successo prima che la pornografia invadesse le case di tutti con i computer. La dolorosa decisione è stata presa dopo un incontro tra il direttore della rivista e il fondatore Hugh Hefner, secondo quanto ha riferito l’amministratore delegato Scott Flanders. “Oggi puoi cliccare per vedere gratis qualsiasi atto sessuale. Quindi si tratta di prenderne atto”, ha spiegato Flanders. Una consapevolezza che è venuta dopo che il giornale, che nel 1975 vendeva 5,6 milioni di copie, è scesa a 800 mila copie, secondo quanto riferisce il New York Times.

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