Nigeria, spari in chiesa cattolica: oltre 20 morti tra cui bambini

Nigeria, spari in chiesa cattolica: oltre 20 morti tra cui bambini
5 giugno 2022

Spari in una chiesa cattolica in Nigeria. Uomini armati hanno aperto il fuoco durante la messa di Pentecoste a Owo, nel Sud-Ovest della Nigeria, uccidendo 21 persone, tra cui dei bambini, secondo un primo bilancio diffuso dalle autorità locali. Il governatore dello Stato di Ondo, Arakunrin Akeredolu, ha parlato di “attacco vile e satanico”. Uomini armati sono entrati in una chiesa cattolica a Owo, nel Sud-Est del Paese, aprendo il fuoco sui fedeli che celebravano la Pentecoste. I media nigeriani parlano di molte vittime, addirittura una cinquantina, e diversi feriti. La comunità di Owo è “devastata” per l’attentato di oggi nella chiesa di Saint Francis, ha sottolineato padre Augustine Ikwu, responsabile comunicazione della diocesi nigeriana di Ondo, confermando i timori che i morti siano “molti” e però anche che tutti i religiosi della parrocchia sono “in salvo”. “Nessuno di loro è stato rapito, a differenza di quanto sostenuto sui social network” si legge nel messaggio, condiviso anche con l’agenzia Dire. Rispetto alle responsabilità dell’attentato, padre Ikwu ha aggiunto che “l’identità degli aggressori resta sconosciuta, così come le loro origini”. Il presidente nigeriano Muhammadu ha condannato la strage dichiarando che “questo Paese non si arrenderà mai al male e ai malvagi e l’oscurità non prevarrà mai sulla luce. Alla fine vincerà la Nigeria”.

L’agenzia stampa americana Associated Press riferisce che, dopo aver sparato sui fedeli che celebravano la Pentecoste, i terroristi hanno fatto detonare esplosivi. Il medico di un ospedale locale, citato da Reuters, ha affermato che “diversi fedeli sono arrivati privi di vita”. Secondo la Bbc, gli assalitori avrebbero anche rapito alcune persone. Lo Stato di Ondo è uno dei più pacifici della Nigeria ed è stato poco coinvolto dall’ondata di violenza jihadista che insanguina da anni il Paese africano. A irrompere nel luogo di culto, secondo Vanguard, sono stati cinque terroristi che, dopo aver aperto il fuoco sui parrocchiani, hanno lanciato una bomba. I media nigeriani riferiscono di 50-70 fedeli uccisi nella chiesa cattolica di San Francesco, in base alle dichiarazioni di residenti e delle autorità ecclesiastiche locali; numerosi anche i feriti. L’attacco, in una zona solitamente risparmiata dalle azioni dei gruppi jihadisti e delle bande criminali attive in altre regioni del Paese, non è stato rivendicato.

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“Stavo passando da quelle parti quando ho sentito una forte esplosione e degli spari all’interno della chiesa”. Lo ha raccontato un testimone dell’attacco nella chiesa cattolica nello Stato di Ondo, nel sud-ovest della Nigeria, affermando di aver visto almeno cinque uomini armati all’interno della chiesa prima di fuggire per mettersi in salvo.Al momento non è stata rivendicata la responsabilità dell’attacco. Secondo il portavoce della polizia dello Stato, Ibukun Odunlami, hanno attaccato la chiesa con armi da fuoco ed esplosivi. “È ancora presto per dire con esattezza quante persone sono state uccise. Ma molti fedeli hanno perso la vita e altri sono rimasti feriti nell’attacco”, ha dichiarato all’AFP. L’esercito nigeriano, in difficoltà, è impegnato su più fronti per cercare di arginare l’insicurezza nel Paese. Un’insurrezione jihadista infuria da 12 anni nel nord-est, bande di saccheggiatori e rapitori terrorizzano il nord-ovest e il centro, mentre il sud-est è teatro di movimenti separatisti.

Le reazioni

Il Papa ha appreso dell`attacco alla chiesa a Ondo, in Nigeria, e della morte di decine di fedeli, molti bambini, durante la celebrazione della Pentecoste. Mentre si chiariscono i dettagli dell`accaduto, Papa Francesco prega per le vittime e per il Paese, dolorosamente colpiti in un momento di festa, e affida entrambi al Signore perché invii il Suo Spirito a consolarli.

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“L`ondata di violenza terroristica che da anni insanguina la Nigeria ha toccato oggi un nuovo picco di atrocità inaudita – afferma Stefania Craxi, senatore di Forza Italia e presidente della commissione Esteri -. Guardo con angoscia alle notizie provenienti dal Sud-Ovest del Paese, esprimo solidarietà e vicinanza alla comunità cattolica di Owo, che ha pagato un tributo inaccettabile sull`altare della libertà religiosa, mentre testimoniava, raccolta in preghiera, sentimenti di pace e fratellanza tra i popoli. La comunità internazionale non può voltarsi dall`altra parte, serve reagire in maniera forte ed efficace per estirpare le radici dell`odio che, non solo in Africa, arma la furia distruttiva di quanti uccidono, distruggono, violano la sacralità delle chiese, pretendendo di annullare la dignità di altri essere umani. Blocchiamo il virus della sopraffazione, fermiamo il genocidio dei cristiani”.

“Sgomento per il drammatico attacco alla chiesa cattolica in #Nigeria. Uccisi in una terribile strage bambini, donne e uomini innocenti. Una violenza inaudita, ferma condanna per quanto accaduto. Una preghiera per le vittime, ci stringiamo al dolore delle loro famiglie”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a proposito della strage compiuta da un gruppo di uomini armati in una chiesa cattolica a Owo, nel Sud-Est della Nigeria.

“Resto sgomento di fronte all’esecuzione sommaria di fedeli, tra cui molte donne e bambini, colpevoli solo di assistere a una funzione religiosa. In Nigeria, da molti anni, è in atto un genocidio nei confronti dei cattolici che ha portato a decine di migliaia di morti in attentati terroristici. Il governo e il Ministro degli Esteri intervengano per aiutare a trovare una soluzione per porre fine a queste stragi che continuano nel silenzio e nell’indifferenza”. Lo dice il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi.

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“Nel giorno di Pentecoste ennesimo attacco contro i cattolici in una chiesa in Nigeria. Ci sono anche bambini tra le decine di morti. Non interessa quasi a nessuno ma questa persecuzione è diventata una strage che continua nel silenzio. Piango le vittime, piango per le famiglie e piango per il cinismo di chi si disinteressa di questo genocidio”. Lo scrive su Facebook il leader di Iv, Matteo Renzi.

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