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Anziano alla guida - (pexels) - IlFogliettone.it

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Sicurezza stradale e guida in età avanzata, i rischi aumentano specialmente la notte, ecco le regole per il rinnovo

La sicurezza sulle strade passa anche dalla considerazione dell’età degli automobilisti. Con il passare degli anni, capacità come riflessi pronti, visione chiara e funzioni cognitive possono diminuire, rendendo più difficili alcune manovre di guida. Il tema della guida in età avanzata è sempre più discusso, poiché non basta l’esperienza per compensare eventuali deficit fisici o sensoriali.

La guida notturna rappresenta uno dei momenti più critici per gli anziani. La visione si riduce e l’abbagliamento provocato dai fari delle auto in arrivo aumenta il rischio di incidenti. Problemi comuni come cataratta, glaucoma o degenerazione maculare peggiorano ulteriormente la situazione, rendendo più complessi sorpassi, incroci e reazioni a situazioni improvvise.

Per affrontare questi rischi, in Italia il rinnovo della patente per gli automobilisti anziani è soggetto a controlli sempre più severi. L’obiettivo è garantire la sicurezza stradale senza privare chi è ancora idoneo della possibilità di guidare. I controlli mirano a valutare le capacità fisiche e cognitive necessarie per una guida sicura.

Le prime verifiche avvengono spesso tramite il medico di base, ma quando emergono dubbi viene richiesto l’intervento di specialisti. Oculisti, neurologi e terapisti possono valutare la capacità di un individuo di guidare senza rischi. In alcuni casi, si ricorre a programmi di riabilitazione alla guida o a dispositivi di supporto per mantenere l’autonomia.

Limitazioni e soluzioni intermedie

Non sempre la patente viene ritirata. Esistono soluzioni intermedie che permettono agli anziani di continuare a muoversi in sicurezza. Tra queste, limitazioni come guidare solo di giorno o entro un certo raggio da casa, o l’uso di dispositivi tecnologici specifici che compensano deficit visivi o cognitivi, preservando la mobilità senza compromettere la sicurezza.

In alcuni Paesi avanzati, si sperimentano tecnologie innovative. Ad esempio, occhiali con lenti telescopiche aiutano chi ha problemi di vista a guidare mantenendo una certa autonomia. Questi strumenti, accompagnati da controlli periodici, possono rappresentare una soluzione per coniugare sicurezza e indipendenza degli automobilisti anziani.

Anziano – (pexels) – IlFogliettone.it

Requisiti internazionali

Le regole variano da Paese a Paese. Negli Stati Uniti, per ottenere una patente senza limitazioni è richiesta una visione di almeno 20/40 in un occhio, mentre i requisiti per la visione periferica cambiano tra uno Stato e l’altro. In Italia, la Motorizzazione Civile effettua test periodici, ma il dibattito resta aperto sulla reale efficacia di tali controlli nel prevenire incidenti stradali.

La questione resta complessa e delicata. Da un lato, vi è il diritto alla mobilità per chi, pur in età avanzata, mantiene buona salute e capacità di guida. Dall’altro, la necessità di garantire la sicurezza sulle strade richiede norme chiare e controlli efficaci. La sfida consiste nel trovare il giusto equilibrio tra autonomia personale e tutela della collettività, assicurando che ogni automobilista circoli in sicurezza.