Nuova tragedia in mare, 17 migranti morti su un gommone

Nel Canale di Sicilia nuova tragedia legata ai viaggi della speranza di migranti. Ieri le motovedette delle Capitanerie di Porto 302 e 309, insieme al rimorchiatore civile Burbon Argos, hanno soccorso un gommone a sud di Lampedusa che aveva a bordo 16 corpi senza vita, morte presumibilmente per ipotermia e disidratazione, e 76 migranti tra cui due in condizioni critiche: uno per ipotermia, trasferito con l’elicottero di nave Etna all’ospedale di Lampedusa, e uno con edema polmonare in fin di vita e deceduto poco dopo. Le valutazioni sanitarie, riferisce la Marina Militre in una nota, sono state effettuate dal personale medico del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) a bordo delle motovedette delle Capitanerie di Porto. I migranti sono stati trasferiti prima su nave Orione e successivamente sulla rifornitrice Etna.

Le salme sono state trasferite sulla motovedetta CP 273 delle Capitanerie di Porto per lo sbarco oggi a Porto Empedocle. Il pattugliatore Cigala Fulgosi e la corvetta Driade hanno invece recuperato da due gommoni 102 e 100 migranti a sud di Lampedusa. I migranti sono stati trasbordati sulla rifornitrice di squadra Etna. A bordo di nave Etna, nelle operazioni di screening sanitario e polizia giudiziaria, cooperano anche i medici della Croce Rossa, le infermiere volontarie del Corpo della Croce Rossa, i volontari della Fondazione Rava, di Save The Children e il personale della polizia. In totale ieri le navi della Marina Militare impegnate nelle operazioni navali di sicurezza e sorveglianza marittima hanno soccorso 278 migranti.

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