Nuovo capitolo tragico per i Kennedy, il dramma di Tatiana Schlossberg che scopre la leucemia

Tatiana Schlossberg, nipote trentacinquenne di John Fitzgerald Kennedy, rivela sul New Yorker una diagnosi di leucemia mieloide acuta ricevuta durante il parto e denuncia l’instabilità sanitaria causata dalle politiche del parente Robert Kennedy Junior.
Il racconto della malattia sul New Yorker e i ricordi d’infanzia
Tatiana Schlossberg, figlia di Caroline Kennedy e nipote del trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti, ha deciso di rendere pubblica la sua battaglia contro una forma aggressiva di leucemia mieloide acuta. La giornalista ha affidato la confessione a un lungo editoriale pubblicato sul settimanale The New Yorker, intitolato “Una battaglia con il mio sangue”.
La diagnosi è giunta in concomitanza con il parto della sua secondogenita: i medici le hanno prospettato un’aspettativa di vita limitata a un anno. Schlossberg descrive lo shock clinico come un evento improvviso per una donna che si considerava in perfetta salute, tanto da aver nuotato in piscina il giorno precedente il ricovero. La narrazione si sposta rapidamente dal piano della cronaca medica a quello delle memorie che riaffiorano, un fenomeno psicologico che l’autrice associa direttamente alla consapevolezza della fine imminente.
Le immagini del passato e il dolore del distacco dai figli
“Quando stai morendo inizi a ricordare tutto”, scrive Schlossberg nel suo articolo. Le immagini descritte sono frammenti nitidi che si rifiutano di fermarsi: un’amica delle elementari, una torta di fango in cortile, una bandiera americana che prende fuoco accidentalmente. Poi il ricordo di un fidanzato del college che scivola nel fango dopo una tempesta di neve. “Non credevo parlassero di me”, ammette riguardo al momento della diagnosi. La giornalista sottolinea la crudeltà del contrasto tra la percezione del proprio corpo, ritenuto sano e forte, e la realtà clinica emersa proprio mentre dava alla luce una vita. Il dolore più acuto riguarda l’impossibilità di vedere crescere i propri due bambini, il primogenito e la neonata, nonostante i cicli di cure ai quali si sottoporrà.
L’instabilità del sistema sanitario sotto la guida di Robert Kennedy Junior
La vicenda personale assume una rilevanza politica immediata a causa della coincidenza con l’attuale gestione della sanità americana. Mentre Tatiana Schlossberg affronta il percorso terapeutico, il Dipartimento della Salute è guidato dal cugino Robert Kennedy Junior, noto per le posizioni scettiche sui vaccini e autore di una serie di tagli alla spesa pubblica nel settore.
L’autrice evidenzia questo paradosso definendolo una “maledizione nella maledizione”. Nel suo editoriale denuncia come il sistema sanitario da cui ora dipende la sua sopravvivenza sia diventato improvvisamente instabile. Questo attacco diretto evidenzia una frattura profonda all’interno della famiglia, mentre sullo sfondo rimangono i fantasmi del passato: dall’assassinio di John Fitzgerald a Dallas a quello di Robert, fino all’incidente aereo che costò la vita a John Fitzgerald Kennedy Junior.
