Oggi il discorso della regina alla Camera dei Lord: governo May molto debole

Oggi il discorso della regina alla Camera dei Lord: governo May molto debole
21 giugno 2017

Il nuovo governo britannico svela oggi il suo programma in occasione del tradizionale discorso della regina, mentre i conservatori di Theresa May non sono ancora in grado di dire se riusciranno a ottenere una maggioranza che dipende da un eventuale accordo con il piccolo partito unionista nord-irlandese DUP. La regina Elisabetta II presenterà davanti alla Camera dei Lord, il programma dell’esecutivo nel suo discorso che segna, con due giorni di ritardo, la cerimonia di apertura del parlamento. “Questo discorso della regina punta a riconoscere e cogliere le opportunità che si profilano per il Regno unito mentre noi lasciamo l’Unione europea”, ha dichiarato May in un comunicato. I negoziati per la Brexit hanno avuto inizio lunedì a Bruxelles. Il discorso viene letto dalla regina, ma è redatto dal governo. Presenta a grandi linee il programma legislativo dell’esecutivo per i due anni a venire e dà luogo, in genere, a diversi giorni di dibattiti parlamentare prima di un voto di fiducia atteso per il 20 giugno e che potrebbe essere fatale per la premier. “I risultati dell’elezione non sono quelli che speravamo, ma questo governo reagirà con umiltà e raccoglierà il messaggio inviato dagli elettori”, ha aggiunto la leader dimezzata dopo un voto anticipato, da lei stessa voluto, che ha fatto perdere ai Tories la maggioranza assoluta. Oggi, con 317 seggi su 650, i conservatori sono costretti a cercare un accordo con gli unionisti nordirlandesi per avere una maggioranza risicata in parlamento. Ma anche quest’accordo tarda ad arrivare.

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Una fonte in seno al DUP ha indicato che “non è certamente imminente” perché le discussioni “non si sono svolte nella maniera gradita al DUP”. Il quotidiano conservatore The Times, dal canto suo, ha definito l’esecutivo di May un “governo di zombie”, affermando che la premier è “talmente indebolita che non può neanche mediare nelle discussioni tra i suoi ministri”. Il Daily Telegraph ha scritto che la premier dovrebbe abbandonare le misure impopolari sul welfare, che secondo molti osservatori sono state il principale motivo del suo arretramento elettorale. May ha resistito agli appelli alle dimissioni dopo il voto, ma i media raccolgono indiscrezioni sulla possiblità che venga rimpiazzata. Principali candidati sono il ministro incaricato alla Brexit David Davis e il ministro degli Esteri Boris Johnson. Il discorso della regina, normalmente, è l’occasione per la presentazione di un programma ambizioso, ma questa volta è stato fatto con il bilancino per far contenti tutti e 317 i deputati conservatori. Anche la pompa cha caratterizza quest’occasione è stata rivista al ribasso: non ci sarà alcun corteo a cavallo per la cerimonia. Evocando il programma, May ha detto chwe si tratta di “ottenere un accordo per la Brexit che funzioni per tutte le regioni del Regno unito e costruisca un paese più forte e più giusto”. I partiti d’opposizione preparano, secondo la stampa una serie di emendamenti che puntano sui cambiamenti nella sicurezza degli alloggi dopo l’incendio drammatico della Grenfell Tower, in cui sono morte almeno 79 persone.

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