La Fondazione Milano Cortina 2026 ha svelato oggi i primi sei nomi dei tedofori che avranno l’onore di portare la Fiamma Olimpica nel suo “Grande Viaggio” attraverso l’Italia, in un mix di celebrità e storie di impegno sociale.
L’annuncio, arrivato a due mesi esatti dall’accensione del sacro fuoco a Olimpia, introduce figure che incarnano i valori di unità, pace e innovazione che caratterizzeranno i Giochi Olimpici Invernali del 2026. I selezionati fanno parte dei 10.001 tedofori che saranno protagonisti del percorso che inizierà il 6 dicembre da Roma per concludersi il 6 febbraio 2026 allo stadio di San Siro a Milano.
Artista dall’identità inconfondibile, tra le personalità più interessanti della scena musicale italiana.
Icona del tennis italiano, vincitrice degli US Open 2015 e di 4 Billie Jean King Cup con la maglia azzurra.
Due volte campione del mondo di MotoGP e una in Moto2, simbolo di coraggio, determinazione e velocità.
Accanto ai grandi nomi dello sport e dello spettacolo, il percorso della Fiamma Olimpica darà voce a storie di straordinario impatto umano e sociale.
Padre e figlio, testimoni di resilienza e amore, che hanno trasformato la sfida dell’autismo in un messaggio di speranza e inclusione.
Classe 1936, ha già portato la Fiamma Olimpica nei Giochi di Cortina 1956 e Torino 2006, simbolo di continuità tra generazioni.
Chef abruzzese che ha ridato vita al forno comunitario del suo paese, insegnando gratuitamente l’arte del pane come simbolo di comunità.
Il percorso della Fiamma Olimpica sarà un’epopea di 63 giorni che toccherà tutte le 110 province italiane, coprendo 12.000 chilometri. Dopo l’accensione a Olimpia il 26 novembre e la cerimonia di consegna ad Atene, il fuoco arriverà a Roma il 4 dicembre.
La Fiamma sarà a Napoli per Natale, a Bari per Capodanno, e farà tappa a Cortina d’Ampezzo il 26 gennaio 2026, in coincidenza con il 70esimo anniversario della Cerimonia di Apertura dei Giochi del 1956. Il viaggio si concluderà a Milano, con l’ingresso allo Stadio di San Siro la sera del 6 febbraio 2026.
Questo itinerario non è solo sportivo, ma anche un omaggio al patrimonio storico e culturale italiano, il Paese con il maggior numero di siti UNESCO al mondo. L’intero evento, supportato da Presenting Partner come Coca-Cola e Eni, segna il conto alla rovescia finale verso l’appuntamento olimpico..