Cronaca

Omicidio Cerciello, i 2 giovani statunitensi condannati all’ergastolo

Ergastolo per i due giovani statunitensi Lee Finnegan Elder e Gabriel Natale Christian Hjorth, per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega e del ferimento del collega Andrea Varriale. Fatto avvenuto nel luglio del 2019 a Roma, nel quartiere Prati. A stabilirlo la sentenza della prima Corte d’Assise di Roma arrivata in serata, dopo una camera di consiglio di 13 ore. I giudici hanno accolto la richiesta di ergastolo formulata dalla Procura di Roma per la morte del vicebrigadiere, ucciso con undici coltellate la notte del 26 luglio del 2019 al culmine di una colluttazione in una strada a pochi passi da piazza Cavour, zona centrale della Capitale. Ad attendere il verdetto c’era anche la moglie di Cerciello Rega, Rosa Maria Esilio.

Abbracci tra i familiari della vittima presenti in Aula dopo la sentenza di condanna per i due giovani statunitensi che uccisero il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. La moglie del sottufficiale, Rosa Maria Esilio, è scoppiata in lacrime nel momento in cui è stato pronunciato il verdetto dell’ergastolo per i due americani, Lee Finnegan Elder e Gabriel Natale Christian Hjorth. “Una sentenza severa ma corrispondente al delitto atroce che è stato commesso – commenta Franco Coppi, legale di parte civile -. È una pena adeguata alla gravità del fatto, per i due imputati non hanno dato alcun segno di pentimento”.

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