Oms: variante Omicron ha tante mutazioni

Oms: variante Omicron ha tante mutazioni
27 novembre 2021

Le autorità sanitarie olandesi hanno annunciato che 61 persone arrivate all’aeroporto di Amsterdam con due voli dal Sudafrica nella giornata di ieri sono risultate positive al Covid-19. Le autorità stanno effettuando ulteriori test per verificare se alcuni casi riguardano la variante Omicron scoperta di recente nel Paese africano. “I viaggiatori risultati positivi saranno posti in isolamento in un hotel o vicino all’aeroporto”, ha spiegato in una nota il ministero della Sanità olandese. “Tra i test positivi, stiamo verificando il più rapidamente. Circa 600 passeggeri sono sbarcati all’aeroporto Schiphol di Amsterdam sui due voli KLM venerdì e poi hanno dovuto affrontare ritardi di ore per sottoporsi a un test Covid a causa delle preoccupazioni sulla nuova variante. Sempre ieri il governo olandese ha vietato tutti i viaggi aerei dall’Africa meridionale. Il ministro della Sanità, Hugo de Jonge, ha disposto per i passeggeri già in viaggio verso i Paesi Bassi test e quarantena all’arrivo.

Oms: variante Omicron ha grande numero di mutazioni

La nuova variante B.1.1.529 del Covid, individuata per la prima volta in Sudafrica e designata con il nome di “Omicron”, è stata classificata come “preoccupante” dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), perché, ha spiegato la responsabile della gestione dell’epidemia di Covid-19 Maria Van Kerkhove potrebbe essere “a più alto rischio reinfezione”. “Sulla base delle informazioni di cui disponiamo, in particolare provenienti dal Sudafrica, l’Oms è stata informata che questa variante va classificata come variante che desta preoccupazione.
Annunciamo quindi oggi che la B.1.1.529 è una variante che desta preoccupazione chiamata Omicron”. Questa variante presenta un grande numero di mutazioni, alcune delle quali preoccupanti, ha indicato un gruppo di esperti incaricati dall’Oms di seguire l’evoluzione del virus.

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“Questa variante ha un ampio numero di mutazioni e alcune di queste mutazioni hanno delle caratteristiche preoccupanti”, ha aggiunto la responsabile, sottolineando che sono in corso degli studi, soprattutto in Sudafrica, per meglio caratterizzare la variante in termini di trasmissibilità”. La variante è stata segnalata per la prima volta all’Oms dal Sudafrica il 24 novembre 2021. La prima infezione confermata di Omicron proviene da un campione prelevato il 9 novembre. Anche in Israele è stata trovata una persona che rientrava dal Malawi positiva alla variante, anche in Botswana, in Belgio e a Hong Kong. Intanto la società americana Moderna ha annunciato l’intenzione di sviluppare una dose di richiamo specifica per la nuova variante. 

Ecdc: per Ue rischio da “alto” a “molto alto”

Il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) definisce da “alto” a “molto alto” il rischio sanitario per l’Unione europea legato alla possibile diffusione della nuova variante Omicron del coronavirus che provoca l’insorgenza del Covid-19. “Esiste una notevole incertezza relativa alla trasmissibilità, all’efficacia del vaccino, al rischio di reinfezione e ad altre proprietà della variante Omicron – scrive l’Ecdc in un report diffuso nella tarda serata di ieri -. Dato il suo potenziale di ‘fuga immunitaria’ e il vantaggio di trasmissibilità potenzialmente maggiore rispetto alla variante Delta, valutiamo la probabilità di un’ulteriore introduzione e diffusione nella comunità nell’Ue come ALTA. In una situazione in cui la variante Delta sta rinascendo nell’Ue, l’impatto dell’introduzione e della possibile ulteriore diffusione di Omicron potrebbe essere MOLTO ELEVATO”. “In conclusione – si legge nel report dell’Ecdc -, il livello complessivo di rischio per l’Ue associato alla variante SARS-CoV-2 Omicron è valutato da ALTO a MOLTO ALTO”.

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