‘Palermo 2017’, sì a primarie e no a partito stanzette

25 febbraio 2016

Il coordinamento Palermo2017 esprime “profonda insoddisfazione” per come si sta avviando il percorso che porterà l’anno prossimo alle elezioni amministrative di Palermo. La spaccatura del Pd “voluta dal segretario provinciale ha creato una fibrillazione costante del partito palermitano e lo ha reso marginale nel dibattito politico cittadino. Nessun posizionamento, nessuna idea, nessuna proposta alternativa ma solo qualche comunicato stampa nei quali non ci riconosciamo, anzitutto, per lo stile adottato”. Prima di fare ‘nomi’ “o di costruire interlocuzioni in sedi diverse da quelle degli organismi del Pd, vanno sciolti alcuni nodi”. Così, va “immediatamente” convocata la coalizione e “costruito il recinto entro il quale muoversi in vista della prossima scadenza elettorale, costruito un percorso programmatico e avviato un confronto serio, profondo ed articolato con chi questa città la vive: categorie, imprese, parti sociali, professioni, commercianti, solo per citarne alcuni, con i quali va pensato un modello di città del futuro”. Per l’individuazione di chi dovrà guidare questo percorso “riteniamo imprescindibile lo strumento delle primarie alle quali, auspichiamo, il Pd possa arrivare unito anche e soprattutto nella scelta del candidato che dovrà rappresentarlo. Il modello delle ‘stanzette’ in cui pochi decidono per tutti non ci piace e lo contrasteremo fino in fondo. Condividiamo infine la richiesta di convocazione urgente della direzione provinciale, avanzata da una parte della maggioranza, ritenendo che la stessa vada resa protagonista del percorso che ci porterà alle elezioni della prossima primavera”.

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