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Palermo, che beffa: Bereszynski regala il pari al Modena. Inzaghi: “Restiamo sulla strada giusta”

Occasione sprecata per il Palermo che al Barbera non va oltre l’1-1 contro il Modena e manca l’aggancio in vetta alla classifica di Serie B. I rosanero di Inzaghi dominano per oltre un’ora grazie alla rete di Segre al 32′, ma nella ripresa cedono alla pressione dei Canarini che pareggiano al 76′ con l’autorete di Bereszynski. Un punto che sa di beffa per i siciliani, costretti a restare a -2 dalla capolista emiliana. Davanti a 32.000 spettatori, la squadra di Sottil difende così il primato e l’imbattibilità stagionale. La partita prende forma lentamente, tra contrasti duri e interruzioni continue. L’avvio è spigoloso, con Tonoli costretto al cambio dopo appena otto minuti per un contrasto aereo con Brunori che gli procura un’abbondante emorragia nasale. Entra Dellavalle.

Al 12′ brivido per i padroni di casa: scivolata maldestra di Pierozzi e Ceccaroni che rimpallano il pallone verso Joronen in uscita, il finlandese blocca in qualche modo. Due minuti dopo Sersanti impensierisce ancora il portiere rosanero con un tiro centrale dopo uno strappo di Gerli in contropiede. Il Palermo risponde al 16′ con Diakité che stacca imperioso sul cross di Palumbo ma manda alto. Al 23′ Gliozzi prova una rovesciata scenografica su sviluppi di punizione, conclusione imprecisa. Il match si accende al 25′ quando Di Mariano, ex della sfida, si incunea in area su suggerimento di Santoro ma Joronen gli chiude lo specchio. Al 29′ altra chance per i rosanero: discesa di Diakité, cross ciccato in rovesciata da Pohjanpalo verso Augello che serve Ranocchia, tiro alle stelle.

La svolta arriva al 32′ con il vantaggio del Palermo. Cross millimetrico di Augello dalla sinistra, Pohjanpalo anticipa Nieling e Adorni generando una carambola in area. Sulla palla vagante piomba Segre che beffa ancora Adorni, aiutato da un tocco fortuito di Nieling, e fulmina Chichizola con un destro ravvicinato che si infila nell’angolino basso. L’arbitro Chiffi concede la rete dopo aver consultato il Var per verificare un possibile tocco di mano del centrocampista. Sul finire di primo tempo Brunori va vicinissimo al raddoppio: cross sul primo palo di Augello, l’attaccante taglia e anticipa Dellavalle e Chichizola con una zampata che sfiora il palo di centimetri.

Sottil ridisegna il Modena, assedio nella ripresa

Il secondo tempo è un monologo gialloblù. Il Modena torna in campo con piglio completamente diverso, alzando il baricentro e mettendo sotto pressione la retroguardia siciliana. Al 55′ arriva la prima vera occasione: cross calibrato di Zampano dalla destra, Gliozzi gira di testa da posizione arretrata ma Joronen vola e devia in corner con una parata prodigiosa. I Canarini generano diverse mischie in area ma senza mai centrare lo specchio della porta. Al 75′ il portiere rosanero si supera ancora: Massolin imbuca per Pyyhtia in area, il finlandese calcia di prima intenzione con un tiro incrociato velenoso ma il connazionale Joronen si distende con un riflesso felino e salva il risultato. Sembra il preludio alla beffa che puntualmente arriva sessanta secondi dopo.

Cross ampio di Zanimacchia dalla corsia destra, Adorni svetta di testa e la palla colpisce Bereszynski, entrato da appena sei minuti, che la devia involontariamente nella propria porta sotto l’incrocio dei pali. È l’1-1 che cambia l’inerzia della gara. Il Palermo prova a scuotersi dall’imbambolamento. All’80’ Ceccaroni ci prova con un piazzato dal limite, Chichizola risponde presente. Sul corner seguente Le Douaron trova il tempo giusto per lo stacco ma alza troppo oltre la traversa. All’83’ il Modena sfiora addirittura il colpaccio: Pedro Mendes lascia partire un mancino rasoterra velenoso da fuori area che sibila largo di pochissimo. Il forcing finale non produce ulteriori emozioni, il risultato resta cristallizzato sull’1-1 fino al triplice fischio dopo cinque minuti di recupero.

Le parole di Inzaghi: “Il Modena ha meritato, ma il Palermo resta sulla strada giusta”

Al termine del pareggio per 1-1 tra Palermo e Modena, Pippo Inzaghi ha commentato la prestazione dei rosanero in conferenza stampa. Un risultato che lascia invariata la classifica: i siciliani mantengono il secondo posto, alle spalle proprio della formazione emiliana, ancora capolista. “Il rammarico c’è, soprattutto davanti a uno stadio così”, ha ammesso il tecnico. “Ma bisogna essere onesti: il Modena ha meritato il pareggio. Abbiamo giocato molto bene per sessanta minuti, poi c’è stato quel quarto d’ora in cui abbiamo sofferto e subito il gol. Non so se si tratta di un calo fisico, ma può capitare. Il Modena non è primo per caso. Noi, però, continuiamo la nostra striscia positiva e puntiamo a tornare in vetta già dalla prossima partita”.

Inzaghi ha poi analizzato la prestazione nel dettaglio: “Guardo sempre alle performance della squadra. Cercheremo di capire cosa è mancato in quel frangente, forse anche per merito dell’avversario. Siamo lì, nonostante le assenze di Bani e Gyasi. Peda e Diakité, secondo me, sono stati i migliori in campo. La direzione è quella giusta”. Infine, un commento sui cambi e sul ritorno in campo di Ranocchia: “Non mi piace soffermarmi sui singoli. Dovevamo fare meglio, non solo nei cambi. Sono felice per il rientro di Ranocchia, ma non ho voluto rischiarlo oltre i 60 minuti. Volevo dare vivacità alla squadra. Il gol subito non rispecchia il nostro lavoro, serviva più attenzione, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Davanti a un pubblico così vorresti sempre regalare i tre punti. Diamo continuità ai risultati e pensiamo già alla prossima sfida”.

Le parole di Segre: “Amareggiati ma guardiamo avanti”

Jacopo Segre si presenta davanti ai microfoni con l’amaro in bocca nonostante la rete personale. “Per il primo gol in campionato sono felicissimo, lo desideravo tanto insieme a compagni e staff. Ringrazio tutti, è sempre emozionante segnare in questo stadio davanti a questi tifosi”, esordisce il numero 8 rosanero prima di cambiare registro. “Allo stesso tempo siamo amareggiati ma contenti, il Modena è primo in classifica e sono forti. Erano ben messi in campo e quindi dobbiamo guardare in avanti”.

Il centrocampista analizza poi il match con lucidità: “Potevamo e volevamo regalare una gioia ai nostri tifosi, ma sono sicuro che sono punti che ci teniamo stretti. Questa è stata una partita molto equilibrata, le piccole circostanze possono cambiarla. Penso comunque che sia un buon punto, stiamo dimostrando di essere una grande squadra. Dobbiamo continuare a lottare come stiamo facendo, poi c’è sempre qualcosa da migliorare ma seguiamo il mister”, conclude Segre.

La classifica parla chiaro: il Modena conserva la leadership con 18 punti, il Palermo insegue a quota 16. Entrambe proseguono imbattute dopo otto giornate, ma i rosanero masticano amaro per un’occasione sciupata davanti al proprio pubblico che ha gremito il Barbera con oltre 32.000 presenze, tra cui 285 tifosi modenesi. I Canarini di Sottil dimostrano carattere e compattezza, ribaltando nella ripresa un primo tempo giocato in sofferenza. Per Inzaghi resta il rammarico di non aver chiuso la partita quando ne aveva la possibilità, soprattutto con la clamorosa chance di Brunori al 44′.

IL TABELLINO

PALERMO (3-4-2-1): Joronen; Pierozzi, Peda, Ceccaroni; Diakité (70′ Bereszynski), Segre (46′ Gomes), Ranocchia (56′ Blin), Augello; Palumbo (82′ Vasic), Brunori (56′ Le Douaron); Pohjanpalo. A disposizione: Avella, Gomis, Veroli, Giovane, Corona. Allenatore: Filippo Inzaghi.
MODENA (3-5-2): Chichizola; Tonoli (8′ Dellavalle), Adorni, Nieling; Zanimacchia, Santoro, Gerli (65′ Massolin), Sersanti (66′ Pyyhtia), Zampano; Di Mariano (66′ Defrel), Gliozzi (79′ Mendes). A disposizione: Pezzolato, Cauz, Cotali, Nador, Ponsi, Magnino. Allenatore: Andrea Sottil.
ARBITRO: Chiffi di Padova. Assistenti: Rossi e Laghezza. Quarto ufficiale: Pacella. Var: Aureliano. Avar: Prenna.
RETI: 32′ Segre (P), 76′ aut. Bereszynski (M).
NOTE: Ammoniti: Gerli (M) al 17′, Segre (P) al 18′. Recupero: 4′ pt, 5′ st. Spettatori: 32.000 circa (di cui 285 tifosi del Modena).

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Redazione