La Fondazione Federico II ha annunciato la proroga dell’esposizione dedicata al fotografo Elliott Erwitt, confermando la chiusura posticipata al 6 gennaio 2026 e sottolineando il traguardo di 300.000 visitatori registrati in 180 giorni di apertura. Il direttore della Fondazione ha definito l’allungamento una risposta alla domanda pubblica e agli indicatori di affluenza; il comunicato ufficiale ricorda il patrocinio del Ministero della Cultura e del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli. L’esposizione, ospitata nel Complesso Monumentale di Palazzo Reale, mantiene gli orari istituzionali del sito e invita il pubblico a consultare il sito ufficiale per informazioni sui biglietti e sulle visite.
La mostra, curata da Biba Giacchetti e Gabriele Accornero, presenta 190 fotografie in grande formato che coprono l’intero arco della produzione di Erwitt, dai celebri scatti in bianco e nero alle immagini a colori meno note ma ugualmente significative. È la prima volta che il corpus del maestro viene esposto in Sicilia in una rassegna di questa ampiezza; la selezione è stata pensata per offrire un percorso cronologico e tematico che attraversa epoche, culture e sentimenti. I curatori hanno evidenziato la qualità delle stampe e l’allestimento studiato per valorizzare il linguaggio visivo dell’autore, definito tra i più influenti della fotografia contemporanea.
L’evento è stato organizzato dalla Fondazione con il patrocinio istituzionale e con il sostegno logistico del Complesso Monumentale: la sinergia tra enti culturali italiani e rappresentanze diplomatiche statunitensi ha favorito la presenza di opere iconiche e materiali di approfondimento. Gli organizzatori segnalano che la mostra ha generato un aumento delle visite guidate e delle attività didattiche rivolte a scuole e università, oltre a stimolare un flusso turistico che interessa l’intero centro storico. La rassegna valorizza sia i Black and White che le fotografie a colori, offrendo al pubblico una lettura completa della poetica di Erwitt.
La proroga è stata accolta positivamente dagli operatori culturali e turistici locali, che prevedono ricadute economiche per alberghi, ristorazione e servizi collegati. Tra le iniziative annunciate figurano aperture straordinarie durante le festività, programmi educativi ampliati e possibili eventi collaterali con ospiti nazionali e internazionali. La Fondazione ha indicato che monitorerà l’affluenza nelle prossime settimane per valutare ulteriori misure di accessibilità e servizi al pubblico; restano confermate le informazioni e le modalità di visita sul sito ufficiale della Fondazione.